L’on. Pagano scrive alla Quarta commissione legislativa dell’ARS

CALTANISSETTA – "Tra le province siciliane, quella di Caltanissetta non è certamente la più avvantaggiata: la carenza di infrastrutture, di antichissima origine, non è mai stata colmata e tutte le piattaforme programmatiche promesse, a partire dal "progetto obiettivo" degli anni ’70, non hanno mai sortito l’esito sperato, in quanto del tutto o in larga parte rimaste sulla carta". Lo ha sottolineato l’on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, in una lettera inviata all’on. Giulia Adamo, presidente della Quarta Commissione legislativa dell’ARS che sta affrontando il problema prioritario delle grandi infrastrutture, dell’ambiente e del turismo.

"Il completamento della SS 640, la Caltanissetta-Agrigento–Porto Empedocle, registra il colpevole ritardo dell’Amministrazione Provinciale nissena che non sembra in grado di svolgere il compito che si era assunta. L’ammodernamento del più antico grande asse viario della provincia è in avanzata fase di gestione solo per la parte relativa al territorio agrigentino fino a Canicattì. La restituzione al rango di "scorrimento veloce" all’arteria dovrà contribuire sia al miglioramento dei collegamenti, sia alla riduzione dei pesanti oneri, anche in termini di vite umane, che l’attuale configurazione ha determinato e determina. Pure da completare è la SS 626 Caltanissetta-Gela della quale manca ormai il modestissimo, in termini chilometrici, ma importante tratto finale che deve essere tuttavia unito ad una circonvallazione che eviti l’attraversamento della città di Gela. Ed, infine, sul piano della viabilità, appare indispensabile, il collegamento tra Caltanissetta e Mussomeli: il pietoso stato della statale, le frane che spesso costringono il traffico a lunghe, tortuose e disagiate deviazioni hanno di fatto diviso in due il territorio della provincia in una situazione che non può essere ancora a lungo tollerata. Anche qui, emergono pesanti responsabilità dell’amministrazione provinciale che, dopo un primo tentativo di avviare a soluzione il problema negli anni ’90, è rimasta assolutamente inerte per quasi un decennio. Per questi interventi suggeriamo di interessare la Presidenza del Governo regionale e gli assessorati competenti affinché inseriscano queste infrastrutture nel Complemento di Programmazione ed avviino le procedure necessarie per condurle a compimento"

Ambiente e turismo sono le altre priorità che l’on. Pagano ha inserito nella sua lettera inviata alla Quarta Commissione all’ARS.

"Attenzione non minore – ha sottolineato l’on. Pagano nel suo testo - anche in rapporto alla qualità della vita, va rivolta alla tutela dell’ambiente che potrebbe trarre vantaggio dalla costruzione dei termovalorizzatori. Tra questi, quello in programma nella vicina Agrigento, consentirà di liberare le discariche della provincia di Caltanissetta le quali, tuttavia dovranno continuare ad essere custodite, manutenzionate e, quando possibile, bonificate. Fin qui – ha continuato l’on. Pagano - si è fatto riferimento a progetti già formulati, a proposte contenute in altri programmi seppure ancora in fieri. Ma se si vuole completare il percorso di recupero di un antico gap, occorre guardare a nuovi orizzonti. In prospettiva, non si può far a meno di notare che la provincia nissena è a tutt’oggi fuori da ogni circuito turistico nonostante la sua ricchezza di risorse naturali, culturali e di tradizioni. Diventa allora determinante costruire un’offerta di sistema che, facendo perno sulle manifestazioni della Settimana Santa di Caltanissetta e di San Cataldo, coinvolga e valorizzi tutte le altre antiche "feste" di cui il territorio è ricco anche nei centri minori. Un patrimonio culturale, sociale ed antropologico che altri ci invidiano ma che, nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni, necessita ancora di ulteriori ed adeguati supporti. Va da sé, in questo processo, che l’offerta ricettiva, ancora molto lontana da quella di altre province, debba essere migliorata anche offrendo apposite agevolazioni agli operatori che intendano investire. Oltre tutto, una più razionale distribuzione dell’offerta di accoglienza nell’ambito del territorio isolano contribuisce a completare e migliorare il quadro complessivo con vantaggio di tutti. Al riguardo, proponiamo di invitare il competente assessorato a studiare quali risorse e incentivi possano essere introdotti, già dalla prossima legge finanziaria, per incentivare l’incremento della ricettività delle zone interne. All’interno di questo obiettivo di valorizzazione turistica della provincia trova posto anche l’ipotesi di istituire un "parco" lungo tutto il corso del fiume Salso, caratterizzato sia da apprezzabili ricchezze naturali e di paesaggio, sia dalla permanenza delle vestigia delle "solfatare" con tutto il patrimonio che esse esprimono in termini etno-antropologico e di archeologia industriale. Per questo scopo appare determinante il contributo delle Istituzioni locali che, in accordo con gli organi della Regione, possano indirizzare la propria pianificazione avendo ben presente l’obiettivo proposto. Infine, mi preme ribadire che occorre concentrare tutte le nostre energie su pochi ma credibili e perseguibili obiettivi, evitando di disperderle per tentare di dare finalmente una svolta decisiva".