Gela, i fondi per il recupero e il restauro dell’ultima parte della nave greca

CALTANISSETTA – "Un’altra promessa è stata mantenuta. Sono orgoglioso di annunciare che, grazie alla nostra programmazione, sono adesso disponibili i fondi per il recupero e il restauro della poppa della nave greca di Gela, per la copertura e la valorizzazione di Capo Soprano e Bosco Littorio e per il completamento dei lavori della Chiesa Madre di Gela. E’ un traguardo storico per la città che, ne siamo certi, potrà finalmente realizzare quel progetto di grandissimo livello culturale per il quale tanto ci siamo impegnati nei passati cinque anni di Governo".

Lo ha dichiarato l’on. Alessandro Pagano dopo che la Corte dei Conti ha ratificato il programma avviato dall’on. Pagano, all’epoca assessore regionale ai Beni Culturali. Oggi l’iter si è completato dopo che i termini per la presentazione delle domande erano stati riaperti proprio dall’assessore Pagano ad inizio del 2006.

Il decreto consentirà di finanziare gli interventi a titolarità regionale con le "risorse liberate" provenienti dalla misura 2.01 "Recupero e fruizione del patrimonio culturale e ambientale", inserita nel POR 2000-2006.

Complessivamente gli interventi in provincia di Caltanissetta ammontano a € 15.528.837,87 a cui vanno ad aggiungersi 4.527.682,92 di euro per il solo territorio di Gela.

Il piano di utilizzo delle risorse liberate, ad opera della Soprintendenza per i Beni Culturali di Caltanissetta, prevede:

Restauro e completamento della Chiesa Madre Assunta in Cielo per € 577.682,92.

"L’ufficio di controllo della Corte dei Conti – ha detto l’on. Pagano – ha certificato la legittimità del nostro ambizioso piano di recupero dei Beni Culturali in Sicilia. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato perché siamo riusciti a recuperare molte delle risorse finanziarie che non erano state utilizzate all’interno del programma dei fondi POR destinati a questo settore. A Gela, oltre alla valorizzazione di Capo Soprano e del Bosco Littorio, riusciremo a riconquistare un patrimonio archeologico subacqueo di altissimo livello. Infatti, quando, nel 2008, la nave greca ritornerà restaurata da Portsmouth dovrà diventare un Bene da mettere a sistema in modo da potere essere fruita dai turisti. Per questo motivo abbiamo creato le condizioni affinché sia pronto per quella data il Museo della Navigazione Antica per il quale abbiamo previsto e sono già disponibili cinque milioni di euro. Abbiamo dimostrato, in perfetta sinergia con il Dipartimento regionale dei Beni Culturali, di aver lavorato per tempo al processo di recupero del ricco e vasto patrimonio dell’identità culturale e storica della provincia di Caltanissetta e che le risorse per i beni culturali non mancano e non manca neppure la volontà di investire. L’immagine della Sicilia negli ultimi anni è cambiata in maniera sostanziale – ha concluso l’on. Pagano - ma la riqualificazione dei beni culturali siciliani non vale soltanto per il suo valore estetico e non avrebbe senso se a questa non fosse accompagnata la piena fruizione da parte della collettività. In questa ottica, questi finanziamenti sono un chiaro esempio di come, nel rispetto della valenza storico-artistica, abbiano eguale importanza gli interventi per cancellare il degrado del tempo, e una mirata opera di rilancio per restituire alla nostra comunità alcuni tra i Beni più importanti e prestigiosi".