Lunedì l’on. Pagano inaugura la mostra su La Sicilia in età arcaica

CALTANISSETTA – "Caltanissetta sta diventando il polo culturale della Sicilia centrale – lo ha detto l’on. Alessandro Pagano, assessore regionale uscente ai Beni Culturali -. E’ un grande risultato, ottenuto in appena un anno e mezzo di lavoro, che dimostra come il rilancio della nostra provincia sia avvenuto attraverso il programma di valorizzazione lanciato fin dal giorno dell’insediamento all’Assessorato regionale ai Beni Culturali.

E lunedì prossimo inaugureremo al Museo Archeologico una mostra sull’età arcaica che è un vero e proprio evento dagli altissimi contenuti scientifici, che per la prima volta viene organizzato a livello internazionale. E’ per me motivo di grande orgoglio, in quanto siamo stati tra i protagonisti del completamento e del rilancio della struttura, aver portato questa esposizione al Museo Archeologico di Caltanissetta che accoglierà i reperti nella sua nuova veste rimeditata, ampliata e adeguata alle più recenti acquisizioni tecnologiche. La mostra rende possibile l’operazione di riscoperta delle nostre radici che è stato il leit motiv degli ultimi due anni di politica culturale in Sicilia. Il nostro progetto si basa infatti sulla certezza di non essere secondi a nessuno nello scenario internazionale, sia per quantità che per qualità dell’offerta culturale, e attraverso il concetto di "identità ritrovata", sul quale abbiamo incentrato la nostra campagna di comunicazione, vogliamo abbiamo proiettato all’esterno l’immagine di una Sicilia che è cresciuta e che si propone come modello da seguire".

La mostra "La Sicilia in età arcaica. Dalle apoikiai al 480 a.C." sarà inaugurata a Caltanissetta il prossimo 12 giugno alle ore 18, alla presenza del Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, e dell’on. Alessandro Pagano, assessore regionale uscente ai Beni Culturali.

Per la prima volta in Sicilia saranno esposti circa 500 oggetti tra ceramiche, sculture in marmo, coroplastica, elementi architettonici, manufatti in metallo, monete (le prime emissioni delle colonie siceliote), iscrizioni, scelti tra gli oltre 900 manufatti che saranno inseriti nel catalogo stampato dal Centro Regionale Inventario, Catalogazione e Documentazione.

La mostra è stata finanziata dall’Assessorato per i Beni Culturali ed Ambientali della Regione Siciliana ed è stata realizzata grazie alla collaborazione di tutti i Musei e le Soprintendenze della Regione Siciliana, del Museo Civico di Castello Ursino, della Fondazione d’Arte del Banco di Sicilia "Ignazio Mormino" e dalla Fondazione Whitaker.

Apparati didattici e didascalici bilingui, gran parte anche su supporti telematici, agevoleranno la conoscenza sia sotto il profilo storico, urbanistico, architettonico, sia delle produzioni locali ed importate dalla Grecia della ricchezza della Sicilia nei 300 anni compresi tra gli inizi dell’VIII secolo a.C ed il 480 a.C., periodo durante il quale le botteghe attive nell’Isola contribuirono con le proprie produzioni alla definizione dello Stile arcaico diffusosi in tutto il Mediterraneo. A quel periodo sono riferibili non solo le importazioni delle sculture in marmo, ma anche le produzioni locali nel campo dell’architettura, delle scultura, della coroplastica che imita i modelli della madrepatria, e realizza nuove forme artistiche.

Dopo l’inaugurazione della Mostra sarà possibile assistere anche a concerti di musica classica, mentre su un maxischermo, installato nell’area all’esterno del Museo, si potrà assistere alla prima partita disputata dall’Italia nel campionato mondiale di calcio.

"Sarà una serata eccezionale – ha concluso l’on. Pagano – tra cultura, archeologia, musica e sport. Anche questo è un esempio di come sia cambiata nel corso di questi ultimi due anni la fruizione dei nostri Beni culturali. In passata la logica che animava questi appuntamenti era statica, ingessata, e concedeva poco al visitatore. Oggi, grazie ai nostri sforzi, questa tendenza si è invertita perché abbiamo puntato sull’Edutainment, parola inglese che è la crasi di Education and Entertainment, letteralmente, Educazione ed Intrattenimento. Cioè, il turista deve imparare divertendosi. Deve godere delle bellezze storiche della Sicilia, non solo osservandole dal di fuori, acriticamente e supinamente, come spesso accade, ma "vivendole" prima, durante e dopo".