Niscemi, dibattito sulla legalità al Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci"

NISCEMI – Bullismo, valori e tossicodipendenze. Questi gli spunti di riflessione proposti nel corso dell'incontro tra gli studenti del Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Niscemi e i tre relatori intervenuti all'assemblea organizzata dai ragazzi con una raccolta di firme, l'assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione Alessandro Pagano, il professor Nicolò Mannino e Emilia Catalano, mamma di Agostino agente di scorta di Borsellino morto con il giudice nella strage di via d'Amelio.

L'assessore Pagano ha incentrato il suo intervento sul pericolo che deriva dal sempre più dilagante fenomeno del bullismo. "Una piaga sociale – ha detto l'assessore – che riguarda non solo i ragazzi ma anche le ragazze e che si sta diffondendo a macchia d'olio tra i giovani senza distinzione di status sociale. Il bullismo rappresenta l'anticamera per la criminalità organizzata e i giovani bulli possono diventare il vivaio a cui la mafia può attingere per rafforzare e moltiplicare le forme di sodalizio criminale. Ecco perchè le Istituzioni, la scuola e le famiglie devono intervenire nel processo di educazione dei ragazzi per insegnare loro ad apprezzare e a vivere secondo i valori della legalità, della solidarietà e del rispetto di se stessi e degli altri".

Il professore Nicolò Mannino ha affrontato un altro aspetto della devianza giovanile che è quello dell'uso di stupefacenti. In una società in cui i problemi di tossicodipendenza interessano un'ampia fascia di individui non di rado anche minorenni, Mannino, sulla scorta della testimonianze da lui raccolte sul fenomeno, ha esortato i giovani a dire no alla cultura dello "sballo", a dire no alla cultura del non rispetto di se stessi e ha incitato i ragazzi a ritornare a coltivare gli ideali e i valori dettati dalle radici cristiane che sono le fondamenta della nostra società.

Di grande spessore anche l'intervento di Emilia Catalano, che ha ribadito "La mafia si può sconfiggere ma bisogna non mollare mai".

La mamma del giovane capo scorta di Borsellino ha invitato i giovani a vivere secondo i valori e a ricercare sempre i giusti punti di riferimento. Emilia Catalano ha voluto inoltre pubblicamente ringraziare l'assessore Pagano per l'impegno profuso in questi anni nella sua opera di diffusione tra gli studenti delle scuole di tutta la Sicilia della cultura della legalità, dei valori cristiani e sociali.