Convegno “Esodo: una pagina di storia che riemerge”

Caltanissetta – "La giornata della Memoria per le vittime delle Foibe, istituita per legge dal governo nazionale, è l’occasione migliore per riaprire una drammatica pagina di storia per troppo tempo nascosta nel nostro paese. A sessanta anni dall’eccidio, gli Infoibati restano ancora una strage negata, eclusa dalla coscienza collettiva della nostra Nazione.

Gli orrori delle persecuzioni post-belliche a danno delle popolazioni che abitavano presso il confine italo-jugoslavo devono tornare a far parte della nostra memoria storica per restituire la dignità a chi, senza alcuna colpa, ne è rimasto vittima e non ha trovato nessuno a rendergli giustizia.

La repressione colpì in modo indiscriminato tutti coloro i quali erano contrari all’annessione della Dalmazia, dell’Istria, di Trieste e di Gorizia alla Jugoslavia. Una repressione tesa ad eliminare qualsiasi forma di opposizione che potesse fare opinione sul tavolo delle trattative internazionali. Questo convegno che si svolge a Caltanissetta è ancora più importante perché è l’unico organizzato nel meridione d’Italia, da Salerno in giù".

Lo ha dichiarato questo pomeriggio l’Assessore Regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano, intervenuto a Caltanissetta al convegno "Esodo: una pagina di soria che riemerge", organizzato presso l’Auditorium Bufalino dal Centro Culturale Europeo "Salvatore Scifo" e dall’Associazione Culturale "Giuseppe Amico Medico" con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Sicilia.

"Ricordare l’esodo di decine di migliaia di persone che dovettero fuggire dalla persecuzione delle truppe assoldate dal Maresciallo Tito è doveroso anche per trasmettere alle nostre generazioni più giovani il ricordo di una strage che non trova, al contrario, alcuna traccia sui libri di storia né sugli organi di stampa. Oggi la rivisitazione storica risulta utile e naturale giacchè il bisogno di esaltare il valore della Patria e l’esigenza di valorizzare i martiri di allora ne crea le giuste motivazioni. Infine, la conoscenza del passato oggi dà la possibilità di trasformarsi in coscienza del presente".