Intimidazioni per l’affidamento dei servizi aggiuntivi

"L’affidamento dei servizi aggiuntivi è uno dei nostri principali obiettivi. E’ inaccettabile, oltre che intollerabile, che si cerchi di minacciare la Soprintendenza di Trapani solo perché ha finalmente affidato in via esclusiva, dopo anni di concessioni temporanee, i servizi della zona archeologica di Selinunte. Adesso il legittimo aggiudicatario deve svolgere il proprio lavoro.

Non siamo disposti a cedere alle pressioni e ai ricatti di chi pretende di imporsi utilizzando metodi criminali. Non saranno le intimidazioni a interrompere il processo di legalità che stiamo portando avanti nella gestione dei Beni Culturali in Sicilia. E non sarà il disegno criminoso di pochi a frenare la crescita di un settore strategico per l’economia e l’occupazione della Sicilia. La trasparenza e il rispetto delle regole sono alla base non solo dell’etica sociale e amministrativa ma soprattutto di un sano sviluppo della nostra terra".

L’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha espresso solidarietà a tutto lo staff della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani: è di qualche giorno fa il rinvenimento di una testa di coniglio mozzata davanti alla porta di accesso della biglietteria della zona archeologica di Selinunte. L’intimidazione sarebbe da collegarsi all’aggiudicazione del servizi aggiuntivi.

"I Beni Culturali – ha continuato l’assessore Pagano – rappresentano il biglietto da visita della Sicilia nel mondo. Sinora troppi problemi gestionali e diffusi fenomeni di illegalità ne hanno frenato lo sviluppo togliendo alla nostra regione importanti risorse e sporcandone l’immagine. Da qualche tempo, anche attraverso il gravoso impegno delle Soprintendenze e all’attenzione della nuova direzione dell’Assessorato, abbiamo avviato un processo inarrestabile di legalità e di buona gestione. Tutto ciò, ovviamente, cozza con il malaffare e le risposte non si sono fatte attendere. Non sono fatti che ci spaventano, specie se potremo contare sull’indispensabile apporto delle forze dell’ordine che sono chiamate a moltiplicare il loro impegno per garantire che la cultura della legalità non sia solo una parola vuota".

L’assessore Pagano, nei prossimi giorni, incontrerà i vertici delle forze dell’ordine della provincia di Trapani.

"Esporrò la situazione alle autorità competenti – ha spiegato l’assessore Pagano – perché è chiaro che queste intimidazioni provengono da ambienti facilmente individuabili che vogliono sfruttare i propri tornaconti economici alle spalle della collettività. Bisogna subito contrastare con fermezza quanti hanno intenzione di creare un clima di tensione e paura per dare un segnale positivo a chi vive e lavora nel rispetto della legalità".