“Il ruolo della formazione nei Beni Culturali: il caso del progetto Liana”

Siracusa – "Il progetto presentato oggi è una iniziativa interessante e stimolante per far incontrare istituzioni pubbliche e private che vogliono partecipare ad una gestione innovativa dei beni culturali utilizzando anche i giovani come risorsa per fare decollare un vero e proprio modello di sviluppo".

Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, intervenendo ai lavori del convegno dal titolo "Il ruolo della formazione nella gestione dei Beni Culturali: il caso concreto del progetto Liana" che si è svolto oggi al Palazzo del Senato di Siracusa. "Sono tantissimi i modi in cui la cultura può contribuire, in termini economici, lo sviluppo della Sicilia – ha continuato l’assessore Pagano –. Uno di questi può essere proprio la valorizzazione dei beni culturali attraverso, così come è sintetizzato nello slogan che abbiamo usato per connotare la nostra azione, e cioè "Identità è Futuro", la rielaborazione del nostro passato, della nostra storia e delle nostre tradizioni utilizzando le professionalità di cui oggi disponiamo. Oltre a puntare sulla valorizzazione e sulla conservazione dell’immenso patrimonio esistente in Sicilia, dobbiamo quindi investire sulla formazione perché è nostra convinzione che proprio questo sia uno dei settori più importanti da potenziare. Dire che in Sicilia esiste, a livello europeo e probabilmente mondiale, la massima concentrazione di beni culturali di qualità rispetto alla superficie del territorio non è uno slogan da politici. E’ una realtà. Ed è a favore del patrimonio artistico che dobbiamo tendere. Per questo motivo occorre saper riconoscere questi tesori uno ad uno e valorizzarli, creare poli di cultura che rappresentino il nostro unicum. E’ una grande responsabilità, immensa ma attraente, che richiede un impegno sinergico per un bene comune, ossia rilanciare l’immagine della Sicilia".