Oggi la presentazione del progetto per il rilancio del porto di Palermo

Palermo – "Il piano per rilanciare il porto di Palermo, all’interno del quale è inserito il recupero del Castello a Mare, dimostra come sia fondamentale coniugare le esigenze di riqualificazione di un’area urbana con la valorizzazione e la fruizione di un sito archeologico e monumentale.

Assessorato ai Beni Culturali, grazie alle attività intraprese dalla Soprintendenza di Palermo per restituire alla città la zona della Cala, è fortemente convinto che il progetto presentato dall’Autorità Portuale rappresenti un vero esempio di sviluppo sostenibile.

Ancora una volta, così come è sintetizzato nello slogan che abbiamo usato per connotare la nostra azione, "Identità e Futuro", cioè rielaborare il nostro passato, la nostra storia e le nostre tradizioni utilizzando le grandi qualità della progettazione di cui oggi disponiamo.

Da un lato, quindi, la possibilità di mettere a disposizione migliori servizi portuali commerciali che, grazie alla realizzazione di infrastrutture e dello snodo viario sotterraneo, potranno fornire un impulso positivo all’economia. Dall’altro la necessità di restituire la zona della Cala ai palermitani per fare rivivere il territorio che ruota attorno al porto e di "aprire" ai turisti proponendo un "pacchetto" che comprenda anche la visita ad un bene monumentale di grande interesse storico e culturale come il Castello a Mare.

Ma c’è un altro aspetto da sottolineare: Autorità Portuale, Comune di Palermo, gli Assessorati regionali al Turismo e ai Beni Culturali, insieme ad operatori commerciali, imprese e professionisti, hanno fatto sistema creando un’operazione vincente il cui punto di forza sta proprio nella capacità di dialogo e di programmazione tra le Istituzioni".

Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, alla conferenza stampa di presentazione del programma di interventi presentato dall’Autorità Portuale di Palermo