“Ricordare per non rimuovere gli orrori dell’Olocausto” - Lettera aperta ai docenti e agli studenti delle scuole siciliane

"Ricordare per non rimuovere gli orrori perpetrati nei confronti di un popolo. Non è retorica affermare che la Storia è maestra di vita e deve servire per capire il perché delle cause di tanto odio, della violenza tra gli uomini, tra fratelli, tra popoli.

Il compito della scuola è anche questo, istruire i futuri cittadini del mondo alla cultura della pace, investendo maggior risorse nella cultura, intesa come crescita interiore dell’uomo. La persecuzione nei confronti del popolo ebraico, purtroppo, non è finita con la fine del regime nazional-socialista di Hitler. Dobbiamo ricordare che è continuata regolarmente anche nella Russia sovietica ed in molti Paesi satelliti.

Ricorrenze come il "Giorno della Memoria" sono importanti per far crescere i nostri ragazzi a scuola come nella vita. Questo nostro impegno nei confronti degli studenti si tradurrà in autentico investimento perché è così che essi diverranno buoni cittadini. Per questo occorre insegnare loro a non lasciarsi andare all’indifferenza, a non essere semplici spettatori, ma al contrario educarli a riconoscere e provare avversione per ogni forma di violenza, prevaricazione e razzismo che rasenti la patologia. E’ per questo che mi rivolgo anche ai docenti, per sensibilizzarli a ricordare questa data, secondo la Legge istitutiva della Giornata della Memoria.

Senza una visione critica della storia, degli avvenimenti del passato non vi può essere un futuro sgombro dal male. E, quale luogo privilegiato se non la scuola, per educare alla difficile missione del rispetto dell’altro, della tolleranza. Dobbiamo recuperare questi principi e farli nostri soprattutto in un momento difficile e tormentato come quello che stiamo attraversando. Le stragi a cui assistiamo, la violenza, il fanatismo religioso dei nostri giorni sono il sintomo della mancanza di questi valori che dobbiamo recuperare.

Mi auguro che i docenti delle scuole della Regione Siciliana accolgano questo invito e favoriscano la sensibilizzazione e la conoscenza di queste pagine oscure della nostra storia. La limitazione della libertà religiosa persiste ancora in molti Paesi. Il nostro ricordo va anche a quei popoli che lottano per la professione pubblica del proprio credo.