Il Lions incontra il Fai: l’arte come servizio

Il convegno ha messo in luce come le due associazioni abbiano degli elementi in comune come ad esempio la difesa e tutela dei valori. Attuare una politica di collaborazione per divulgare in Sicilia la “cultura” della tutela dei beni culturali ed ambientali.

Con un eccezionale successo di pubblico si è svolto il Convegno sul tema "II Lions incontra il FAI" l’arte come servizio e come strumento di formazione culturale e sociale organizzato da Antonella Mandalà delegata per i rapporti con le Associazioni culturali ed ambientali dal governatore del Distretto Lions 10S Y/b Sicilia.

Il Convegno voluto dai club lions della III Circoscrizione presieduta da Salvatore Giacona, ha avuto inizio con gli indirizzi di saluto del Magnifico rettore Ferdinando Latteri, del preside della facoltà di Lettere professore Mineo, del presidente distrettuale Leo Giuseppe Mobilia che ha evidenziato l'interesse e l'impegno dei giovani Leo per le iniziative Lions e dello stesso Giacona che ha sottolineato la valenza culturale del convegno fortemente voluto da lui stesso e condiviso da tutti i Lions Clubs della III Circoscrizione sostenuti da uno spirito di coesione ed unità d'intenti.

Ha introdotto i lavori la Mandalà che ha presentato agli intervenuti il FAI Fondo per l'ambiente italiano di cui la stessa e delegata per la Provincia di Catania. La Mandalà ha spiegato il ruolo determinante della Fondazione nel recupero, nella tutela e nella salvaguardia dei Beni culturali ed ambientali. La “mission” del FAI - ha puntualizzato la Mandala - è promuovere un rapporto più armonico, più rispettoso, più responsabile tra l'uomo e l'ambiente nella consapevolezza che nell'arte e nella natura sono custodite le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra storia".

Il FAI attua la sua mission a partire dai Beni di valore storico, culturale ed artistico che le vengono affidati. La peculiarità, la particolarità dalla Fondazione sta proprio nel fatto che tutela, salvaguardia e gestisce in modo particolare quei Beni che le appartengono e che peraltro acquisisce, sul modello del National Trust Inglese, per donazione, lasciti, legati testamentari o per concessione o comodato. Così il Fai possiede in Italia oltre 50 beni tra ville, splendidi giardini, castelli, monasteri, teatri abbazie, e altro, accuratamente tutelati, gestiti e restituiti al godimento delle persone.

Antonella Mandalà, in un mix di immagini e parole, ha presentato al folto pubblico le proprietà più belle e suggestive del FAI come il Castello di Avio in Trentino, il Castello della Manta, il Castello di Masino, La Villa del Balbianello sul Lago di Como, l'Abbazia di S.Fruttuoso tra Camogli e Portofino e altre ancora che hanno colpito l'uditorio per l'incomparabile bellezza dei luoghi e per l'incredibile lavoro di recupero effettuato dal Fai.

La relatrice ha quindi analizzato le possibili occasioni di sinergia e collaborazione tra i Lions od il Fai individuando proprio nella vocazione al servizio dei Lions; nella loro difesa e tutela dei Valori gli elementi di congiunzione per la costruzione di un nuovo ed interessante rapporto d'intesa tra le due Associazioni.

Il Barone Vincenzo Calciai di Canaloni, intervenuto come presidente regionale del Fai, dopo aver parlato delle ultime acquisizioni del Fai nazionale ha sottolineato l'importanza che nell'Isola si acquisiscano altri beni da affiancare all'unico bene Fai presente in Sicilia: Giardino delle Kolimbetra nella Valle dei Templi ad Agrigento. Il Barone Calafati ha poi parlato dei risultati raggiunti m Sicilia dalle altre Delegazioni Siciliane al ha concluso ribadendo ulteriormente importanza di una politica di collaborazione con i Lions per divulgare in Sicilia la Cultura della tutela dei beni culturali ed ambientali.

La Vasta, capo della legazione del Fai catanese nel suo intervento, ha presentato i componenti della delegazione ed ha invitato i Lions a partecipare alle numerose iniziative culturali proposte dal Fai (in particolare alla prossima Giornata di Primavera Fai che aprirà le stanze più belle ed anche quelle meno conosciute di Palazzo Biseari). La Vasta ha poi ricordato che il Fai, fondalo nel 1975, festeggia i suoi 30 anni di attività con un attivo di 90 Delegazioni sparse in tutt'Italia 65000 aderenti. In quest'occasione il National Trust Inglese a cui il Fai si è ispirato prendendolo come modello statutario, regalerà, come dono di compleanno, ai soci Fai, l'ingresso gratuito a tutte le sue proprietà che dopo quelle della "Corona" sono le più belle e le più ricche dell'Inghilterra.

Ha preso quindi la parola la delegata FAI alla cultura Maria Teresa Blasi che con una relazione articolata ed appassionata ha accompagnato gli ospiti nel magico mondo dell'arte attraverso i sentieri percorsi dalla delegazione catanese del Fai.

La Di Blasi,in una carrellata densa di immagini e suggestioni, ha mostrato luoghi opere d'arte di rara bellezza che la delegazione catanese che FAI ha voluto porre all'attenzione della gente restituendo alla città storie e conoscenze di beni di grande interesse storico culturale ed artistico come La Cappella Bonaiuto.

La Chiesa Dell’Aiuto che contiene la rara e poco conosciuta copia della Casa della Madonna di Loreto, la chiesa di piazza Santa Maria di Gesù con il bellissimo e quasi sconosciuto chiostro interno con affreschi raffiguranti scene della vita di S. Francesco, fino a qualche anno fa utilizzato come palestra di una scuola limitrofa e tante altre preziosità artistiche e culturali che il FAI si è impegnalo e si impegna a far riscoprire e rivivere.

Ha poi suscitato stupore la splendida ed Inaspettata esibizione dell'attrice Chiara Castorina dell'Associazione culturale "Fantasticheria" di Acitrezza che, irrompendo nell’auditorium, ha recitato la scena del naufragio della Provvidenza dei Malavoglia di Verga per ricordare l'evento organizzato dal Fai catanese sul recupero della memoria dei luoghi verghiani, mentre ha convinto la carrellata di immagini del Monastero dei Benedettini con l'inedito e suggestivo sottofondo musicale offerto da due ragazze del Liceo "Spedalieri".

Molto interessante l'intervento dell'assessore provinciale ai BB.CC.AA. Campo che ha parlato in particolar modo della situazione museale a Catania dove purtroppo non esiste ancora ne' una pinacoteca né un museo archeologico e neanche un museo civico o regionale.

Molto apprezzato l'attesissimo intervento dell'assessore regionale ai BB.CC.AA. e PI Alessandro Pagano che con grinta ed entusiasmo, ha catalizzato l'attenzione del numeroso pubblico parlando del suo impegno attuale e futuro quale assessore ai BB.CC.AA. e manifestando vivo apprezzamento per l'attività meritoria del Fai e per l’iniziativa della Mandalà di coniugare l'impegno sociale dei Lions con la cultura la filosofia e lo spirito del Fai.

L’Assessore ha concluso che è necessario prendere coscienza della grande opportunità che si presenta oggi alla Sicilia, la quale può consolidare il processo di sviluppo economico turistico solo utilizzando razionalmente le proprie risorse storiche, culturali, naturali e avviando un processo di internazionalizzazione nell'ambito del quale le ricchezze di cui dispone possano essere valorizzale tacendo in modo che i flussi turistici internazionali verso la Sicilia crescano e si stabiliscano su livelli sempre più elevati grazie ad una nuova gestione del patrimonio culturale.

Il convegno conclusosi con l'intervento del governatore del Distretto 108yb Valerio Contrafatto che ha mostrato compiacimento per l'iniziativa e apprezzamento per l'impegno sociale del Fai, ha avuto, nel pomeriggio un interessantissimo prosieguo: tutti i siti del complesso monumentale dei Benedettini sono stati aperti eccezionalmente solo per i soci lions della III circoscrizione che li hanno potuti visitare con delle Guide d'eccezione: i delegati Fai di Catania.

Così la Di Blasi ha guidato, nelle Cucine dei Benedettini ben seicento ospiti mentre il barone Salvatore Bonaiuto, esperto agronomo paesaggista, ha accompagnato i lions nella visita al Chiostro con caffehaus svelando inediti e curiosi segreti della vita dei monaci benedettini e Lidia Cuoco ha accolto i visitatori nello Scalone monumentale. Il barone Mario Ursino insieme alla Carbonaro di direttrice delle biblioteche riunite Civica e L'Ursino Recupero ha accompagnato gli ospiti nella Biblioteca che porta il nome della sua famiglia, mentre Giovanni Condorelli ha condono i visitatori nella visita alla Basilica di San Nicolò La Rena mostrando loro gli altari, l'organo di Donato del Piano sistemato da poco nel suo luogo originario e la Meridiana oggetto tra l'altro di suoi studi approfonditi.

Nel loro compito i delegati Fai sono stati affiancati degli "apprendisti Ciceroni" ragazzi delle scuole che sul modello della Giornata di Primavera del FAI hanno anch'essi fatto da Cicerone agli ospiti lions. Gli istituti che hanno partecipato all'iniziativa sono stati: l'Istituto Maria Ausiliatrice di Catania, gli Istituiti comprensivi Nazario Sauro, Vittorino da Feltre, Bruno Monterosso di Catania, l'istituto Roberto Rimini di Acitrezza e il Liceo Classico Spedalieri di Catania.