Il 5 novembre la riunione con l’Unesco e il Ministero dei Beni Culturali

Palermo – "Le Eolie non saranno invase dal cemento – ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano -. L’articolo approvato dal Parlamento siciliano non può trovare applicazione. Infatti, per come è stata formulata, la norma non tiene conto neanche di quelle aree protette – il cui vincolo è inderogabile - aprendo una discrezionalità potenziale che non è assolutamente consentita in tema di tutela ambientale e quindi in conflitto con l’ordinamento costituzionale.

 La posizione del Governo è stata chiaramente espressa in Aula e quindi ribadisco che la norma non può essere condivisa. Il prossimo 5 novembre, al castello di Falconara, è stata convocata, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, una riunione con i vertici italiani dell’Unesco. In questa occasione affronteremo l’impostazione da dare ai piani di gestione dei quattro siti siciliani inseriti nella lista del patrimonio mondiale ed, in particolare, definiremo una linea comune per garantire che, anche alle isole Eolie, lo sviluppo sostenibile passa attraverso la tutela delle risorse ambientali e non dalla loro distruzione. In ogni caso, se dovesse essere necessario, sono pronto a presentare un emendamento per chiedere all’Assemblea regionale di annullare gli effetti del voto".