Al via il sistema elettronico di monitoraggio della spesa sanitaria regionale

Palermo – "Da ora in poi saremo in grado di effettuare un vero controllo sulla spesa sanitaria e, allo stesso tempo, avremo in tempo reale i dati per intervenire su eventuali sprechi ed inefficienze – ha detto l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Alessandro Pagano -. Ma non ci fermeremo qui: ogni tre mesi consegneremo alle aziende un report che consentirà loro di rendersi conto del proprio andamento economico-finanziario, di confrontarsi con le altre realtà sanitarie regionali e di apportare così eventuali correttivi alla propria gestione.

E’ importante sottolineare come questa iniziativa rientri in quel percorso di programmazione, già avviato con i decreti congiunti dello scorso dicembre, tra il nostro assessorato e quello alla Sanità, guidato dal professore Cittadini. La sinergia tecnica tra i nostri due assessorati è condizione indispensabile per operare quella necessaria svolta che i problemi finanziari del settore sanitario comportano per il bilancio della Regione".

Gli assessori Pagano e Cittadini hanno consegnato ai rappresentanti delle nove Ausl siciliane, dei tre Policlinici, delle aziende ospedaliere, del CEFPAS e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale il modello telematico che servirà per il monitoraggio della spesa sanitaria così come previsto dall’articolo 27 della legge finanziaria regionale n. 4 del 2003. E’ partito, infatti, il sistema informatizzato di rilevazione dei dati sulla spesa sanitaria che sarà curato dal "Servizio Vigilanza Enti" dell’Assessorato al Bilancio e Finanze in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità. Le strutture sanitarie, ogni tre mesi, dovranno adesso trasmettere le informazioni che il Bilancio provvederà ad elaborare sulla base di alcuni indicatori individuati per rilevare l’efficienza delle performance aziendali. I dati di base richiesti, oltre al "Piano dei Conti" e allo "Schema di Bilancio", sono distinti in quattro categorie:

Il monitoraggio e la raccolta dei dati è stato testato, in via preliminare, su cinque aziende (AUSL 2 di Caltanissetta, AUSL 3 di Catania, AUSL 8 di Siracusa, Ospedale "V.E. Ferrarotto" di Catania, Ospedali Civici Riuniti di Sciacca) che hanno trasmesso le informazioni attraverso internet le quali sono state regolarmente ricevute ed analizzate dai funzionari dell’Assessorato al Bilancio preposti al servizio.

"E’ un grande passo in avanti – ha continuato l’assessore Pagano – perché, dobbiamo dirlo con franchezza, le sacche di inefficienza presenti nel nostro sistema amministrativo-finanziario sanitario condizionano negativamente l’intero bilancio regionale ed uno dei problemi più complessi ed urgenti è quello collegato alla razionalizzazione della gestione. Infatti l’esplosione della spesa sanitaria si contrasta anche con questi strumenti di informazione, valutazione e decisione che consentiranno di programmare, innovare e migliorare i servizi sulla base di dati oggettivi tenendo presente la reale compatibilità finanziaria. L’idea è quindi di partire dalla verifica di pregi e difetti delle attuali organizzazioni sanitarie per evitare di perpetuare errori e, nel contempo, di razionalizzare secondo un modello efficace di conoscenza. Da questa iniziativa ci aspettiamo, da una parte, di realizzare un più equo rapporto tra risorse finanziarie disponibili e servizi nell’ottica del contenimento e della riqualificazione della spesa sanitaria e dall’altra speriamo che l’analisi di questi dati possa fornire alle aziende utili spunti di riflessione per modificare e correggere eventuali scostamenti dai budget e dagli standard di qualità delle prestazioni. La trasmissione dei dati, comunque, è solo un primo passo perché in un prossimo futuro sarà creato un sistema di collegamento dove ogni azienda possa trovare un’area protetta dedicata con uno spazio di accesso tramite password nel quale inserire i dati richiesti, interagire con l’assessorato al Bilancio e a quello alla Sanità e fruire anche delle notizie comunicate dalle altre aziende per individuare così elementi di confronto. Questa è una metodologia che l’Assessorato al Bilancio estenderà, oltre che alla Sanità, anche agli altri settori che gestiscono fondi regionali".

Sono stati, infine, previsti altri incontri con i Direttori Generali, con i funzionari e i revisori contabili delle diverse aziende sanitarie allo scopo di fornire ulteriori istruzioni sull’uso del modello elettronico, per verificare i risultati e le possibili evoluzioni del nascente sistema informatico e per ricevere suggerimenti su dati ed indicatori non compresi tra quelli previsti e che potrebbero essere utili al monitoraggio.