XXI National Life Happening 2004 "Vittoria Quarenghi"

XXI National Life Happening 2004 "Vittoria Quarenghi"

(Convegno organizzato da: Movimento per la Vita – coordinamento nazionale)

Fra gli intervenuti: Salvatore Privitera (Istituto Siciliano Bioetica); Carlo Casini (Magistrato e Presidente Nazionale Movimento per la Vita); A. Gaspari (Università APRA); Altri.

Sintesi della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale al Bilancio e Finanze

Augustin Cochin diceva che nella rivoluzione francese, prima della fase politica vi fu la rivoluzione culturale (la socializzazione del pensiero), che preparò gli uomini di quella società ad un cambiamento (ahimè) politico e sociale profondo. Aveva ragione. Quanto è accaduto da allora ad oggi ne è la dimostrazione. Lo stesso dobbiamo far accadere – ma al contrario – oggi in Italia. Se vogliamo cambiare veramente le cose è indispensabile generare una controrivoluzione culturale prima ancora che politica.

Come ci dice Plinio Correa de Oliveira: "La Controrivoluzione non è una rivoluzione di segno contrario, ma il contrario della rivoluzione". Dobbiamo generare una controrivoluzione che riporti in ogni uomo, dentro la sua coscienza la consapevolezza di un ORDINE morale e naturale.

Una controrivoluzione "interiori homini" che possa determinare un cambiamento sociale. Dopo questa controrivoluzione va da sé che vi sarà anche un cambiamento politico. Si comprenderà che per realizzare ciò ci vorranno lustri, decenni, forse generazioni. Ma soprattutto ci vorranno uomini che siano consapevoli di portare avanti una battaglia "straordinaria". Una battaglia di servizio e non di potere. Una battaglia che sappia generare negli uomini il senso cristiano della vita. Una battaglia che sappia preparare la società ad un successivo cambiamento politico.

Tra i giovani imperversa sempre di più una mentalità da relativismo etico. Alle nuove generazioni è stato inculcato il concetto che non esiste il bene e il male in quanto tali. È la loro coscienza che stabilisce ciò che va bene, da ciò che non va bene.

Per fare un esempio, è come se ad un bambino di 3 anni si consentisse di fare tutto, compreso mettere le dita nella presa della corrente. Si comprenderà che la limitazione della sua libertà di azione è elemento di salvezza per la sua vita. Ciò è naturale e giusto perché non avendo il bimbo senso di responsabilità non è in grado di cogliere le positività della limitazione della sua libertà.

Oggi al Life Happening non siete venuti casualmente. Siete animati da una nobile missione. Voi volete diffondere con scienza e competenza una autentica cultura della vita.

Allora vi dico siate sempre fedeli a questa vocazione. Imparate che lavorare per le generazioni future significa favorire le condizioni per realizzare una società a misura d’uomo e secondo il piano di Dio.

Per realizzare ciò non ci vogliono solo "illuminati uomini" nelle istituzioni. Ciò è utile ma non è bastevole. Bisogna fare di più! Se infatti non si crea un clima favorevole, nulla è possibile. In Italia è stato creato un clima culturale ostile alla vita. Il nostro ethos tradizionale è stato sovvertito. La nostra società è sempre più secolarizzata. Cambiare ciò è presupposto di un autentico, e non effimero, successo.

Concludo dicendovi: Rendete straordinaria questa esperienza di studi. Divertitevi e studiate per diventare giovani leali e per cambiare la mentalità che c’è oggi.

Siate consapevoli che possiamo cambiare il mondo!