Adolescenza e reati. Dal comportamento ai dintorni …

Adolescenza e reati. Dal comportamento ai dintorni …

(Convegno organizzato da: Associazione Centro Studi Opera Don Calabria)

Fra gli intervenuti: Dr. A. Padovani (Direttore Servizi per i Minori Istituto Opera Don Calabria); Dr.ssa C. Chinnici (Procuratore della Repubblica presso Tribunale Minorenni CL); Dr.ssa J. Wiklund (Responsabile del Servizio di Mediazione Uppsala Svezia); Prof. R. Roesch (Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Simon Fraser University, Vancouver Canada); Prof. R. Corrado (Ordinario di Criminologia del Dipartimento di Psicologia, Simon Fraser University, Vancouver Canada).

Sintesi della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale al Bilancio e Finanze.

PREMESSA

Per comprendere gli errori bisogna analizzare il quadro macrosociale.

  1. L’ASSENZA DEI VALORI TRASCENDENTI
    • La filosofia materialista ed esistenzialista hanno spiegato la vita senza ipotesi Trascendenti.
    • I valori legati al Trascendente aiutano ad uscire dal tunnel e a dare consapevolezza sulle "cose da fare e le cose da non fare".
    • Il concetto di legalità è legato al concetto di moralità (Documento della CEI). Senza una "morale oggettiva" la legalità crolla.
  2. IL PERMISSIVISMO SOCIALE
    • Intere generazioni sono state permeate al permissivismo.
    • Un malinteso senso di affrancamento da ogni regola ci ha consegnato bambini, ragazzi e genitori allo sbando, privi di senso morale, vittime inconsapevoli di quella stessa liberazione "all’impegno e al sacrificio". Ciò ne ha fatto individui deboli, impreparati ad affrontare le sfide della vita.
    • Il permissivismo dei genitori che non sanno dire di no! (Walsh).
  3. LA CRISI DELLA FAMIGLIA
    "Si assiste ad una carambola di responsabilità sociale" (Ottavio Fugaro, Comandante Carabinieri Regione Sicilia). La famiglia rimpalla responsabilità educative alla scuola, la scuola alle Istituzioni, queste ultime alle famiglie, e così via!
  4. LA MENTALITA’ DELL’ACCAPARRAMENTO, DELLA SOTTRAZIONE DI RISORSE PUBBLICHE, DELL’ANARCHISMO OPULENTO.
    Il post ’68 ha fornito il carburante per uno stile di vita sballato (manipolazione, superprofitti, egoismo sociale, effimero) e una cultura dell’illegalità di massa e dal caos autogestito ed opulento.
  5. LA VITA VA PENSATA E NON SOLO CONSERVATA
    Tanti giovani esprimono l’esigenza di sapere a cosa serve la loro vita. Bisogna trovare con loro risposte intelligenti per staccarli da un nichilismo terribile (annullamento della realtà).

CONCLUSIONE

Si deve lavorare per le generazioni future. Questo convegno ha centrato l’obiettivo.

Note Bibliografiche:

  • Mario Palmaro - Matrimonio e Famiglia - quaderni de il "Timone", Novara 2004;
  • Gaston Courtois – L’arte di educare i fanciulli d’oggi – Ed. Paoline, Milano 1987;
  • Ugo Borghello – La crisi dell’amore – Ed. Ares, Milano 2000.