Agricoltura e Paesaggio nella Sicilia Arabo-Normanna

 Agricoltura e Paesaggio nella Sicilia Arabo-Normanna

(Seminario organizzato da: Accademia dei Georgofili)

Fra gli intervenuti: Prof. Giuseppe Barbera (Università di Palermo).

Traccia della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione

  1. II tema dell'incontro ci consente di fare qualche interessante riflessione su un aspetto poco attenzionato della vicenda siciliana nel contesto storico compreso tra il IX e XII secolo, che tra l'altro ha contribuito fortemente a conformare architetture ed assetto del paesaggio.
  2. I giardini arabo-normanni sono impostati sul culto per l'acqua: era sempre l'elemento centrale sul quale si organizzava tutto il resto, come è ancora perfettamente visibile alla Zisa o presso il Castello di Maredolce a Palermo.
  3. Le moderne tecniche irrigue hanno ormai abbandonato i vecchi sistemi arabi; rimangono tuttavia nella tradizione agricola isolana, nella terminologia, molti concetti e termini specifici: catusu (conduttura idrica), f avara (sorgente), ggebbia (cisterna), giarra (vaso d'argilla), mmutu (imbuto), prisa (presa), qanat (canale), saia (tratto irriguo), massarìa (complesso di edifici rurali), tacca (incisione), vutti (botte), zzàppa (unità di misura per l'acqua)....
  4. Nella storia dello sviluppo rurale dell'agricoltura isolana è importante conservare la memoria anche di questa Tradizione, proprio per la natura complessa e peculiare della sicilianità, che da tutti ha assorbito, producendo innovazione.
  5. E' necessario riflettere anche su questi aspetti del patrimonio artistico, storico e culturale per ricercare fonti e risorse per lo sviluppo.
  6. Gli agrumeti della Conca d'Oro, i mandarineti della Piana di Ciaculli, Villabate e Misilmeri, i limoneti di Bagheria, i nespoleti di Trabia, le colture ortive ivi diffuse e praticate hanno rappresentato la base dell'economia agricola del territorio, fino a costituirle il "modello irriguo" da applicare altrove.
  7. Quel sistema irriguo, spesso ancora in uso, è ispirato a contesti MedioOrientali della Penisola Arabica, della Persia e delle fasce desertiche africane, dove l'elemento "acqua" è risorsa limitata, che ereditato dalla cultura araba venne diffuso e perfezionato nella Sicilia normanna.
  8. Cambio di usi, clima, abitudini grazie al sistema arboreo (vedi Jean Giono "L’uomo che piantava alberi").
  9. Realizzare una fruizione economica (ricaduta iniziativa privata; tempo libero)
  10. Medioevo:
    • La bellezza coniugata all’utilità.
    • Società a misura d’uomo.
  11. I normanni utilizzano ciò che trovano e lo migliorano.