Benedizione del nuovo Cimitero di San Cataldo

Benedizione del nuovo Cimitero di San Cataldo

(Manifestazione organizzata da: Amministrazione Comunale di San Cataldo)

Fra gli intervenuti: S.E. Paolo Romeo (Nunzio Apostolico in Italia); Dr. Raimondo Torregrossa (Sindaco del Comune di San Cataldo); S.E. Mario Russotto (Vescovo di Caltanissetta).

Traccia della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione

Considerazioni pratiche

  1. Grazie al Nunzio Apostolico che ha fatto diventare storico questo evento.
  2. Grazie al Sindaco di aver realizzato quest’opera senza risorse pubbliche, ma in Project Financing.
  3. Era luogo di speculazioni, mancavano loculi. Prima si aspettava mesi per avere un loculo e si pagavano fior di milioni. Oggi tutto è trasparente e i costi sono giusti.
  4. È la prima iniziativa del genere in Sicilia. Siamo orgogliosi che San Cataldo sia da esempio per tante Amministrazioni afflitte dallo stesso problema.

Considerazioni Culturali

  1. Tutti abbiamo una grande Patria ma c’è anche la Piccola Patria. Spesso si pensa che una Patria diventa tale quando ci si abita o vive. Sbagliato!
  2. Una Patria diventa tale quando lì si seppelliscono i propri morti. Patria deriva dalla parola latina Pater.
  3. Il Cimitero non è una magazzino di ossa o luogo freddo di conservazione. Il Cimitero è luogo che attorno alla Memoria di un morto o di morti fa rivivere ricordi, memoria, identità.
  4. Il culto dei morti è segno di civiltà. Bene ha fatto il sindaco a riscoprire e ricordare i Padri di San Cataldo in una annuale manifestazione.
  5. Questa solenne benedizione dà significato spirituale alla volontà di tramandare ai posteri cultura e identità antropologica.