L’export dalla Sicilia in Usa

(Seminario organizzato da: ISAS)

Fra gli intervenuti: Prof. Antonio Purpura (Docente di Economia Industriale all’Università di Palermo); Dr. Lucio Tasca d’Almerita (Presidente Assovini); Dr. Enzo Carollo (Importatore di Prodotti in Usa).

Sintesi della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione

II suddetto seminario ha lo scopo di creare una rete permanente per lo sviluppo del territorio della provincia di Caltanissetta, attraverso l'attivazione di accordi commerciali soprattutto con il mercato USA e l'attrazione di flussi di investimenti stranieri. Pertanto è necessario promuovere una sinergia con tutti gli attori dello sviluppo economico, in modo da attuare un mktg territoriale e turistico tale da aumentare l'appetibilità del nostro territorio.

• - Marketing Territoriale come fattore di sviluppo locale (ruolo del mktg nelle politiche di sviluppo e promozione di un territorio geografico): l’internazionalizzazione delle imprese siciliane passa attraverso lo sviluppo dei sistemi locali, la valorizzazione del territorio, dotandolo delle opportune infrastrutture tali da renderlo competitivo per la localizzazione di investimenti esteri. Le imprese devono promuovere non solo la commercializzazione dei prodotti, ma anche esportare un'immagine, dal punto di vista turistico, dell'intero territorio. Elaborazione di politiche rivolte a favorire l’internazionalizzazione del sistemi produttivi locali, di mktg d'area per l'attrazione di investimenti stranieri ed in particolare di flussi turistici. Sinergia tra pubblico e privato, tra settore imprenditoriale e P.A., perché le imprese necessitano di un’efficiente gestione del territorio, attraverso la creazione di infrastrutture, la preparazione e la formazione delle risorse umane. Il decollo dello sviluppo locale necessita di politiche pubbliche incentivanti, integrazione e interazione tra risorse e soggetti. Collaborando si creano sinergie per affrontare nel modo migliore i mercati esteri. Lo sviluppo locale fondato sulla concertazione degli interventi e la realizzazione delle azioni progettuali in una logica di collaborazione strategica tra la Regione, gli enti locali e le imprese per il consolidamento del tessuto produttivo ed il rafforzamento socioeconomico del territorio.
•  Politica per l'Innovazione, la ricerca e lo sviluppo: il ruolo della politica è quello di aiutare le imprese senza fare assistenzialismo, non occorrono soldi ma servizi; non basta fornire solo assistenza ma occorre mettere insieme le nuove imprese, fare rete; costruire una coalizione tra soggetti diversi per avviare un lavoro di progettazione e concertazione; innovare, ammodernare rendere competitivo il territorio; semplificare le procedure; rimuovere gli eccessivi ostacoli giuridici, normativi e burocratici che impediscono un più sistematico ricorso all'innovazione e quindi agevolare anche la registrazione di nuovi marchi e brevetti; integrare le politiche regionali con le direttive nazionali e comunitarie; sostenere campagne informative e formative; trasformare le facilitazioni tecnologiche in comportamenti culturali e sociali; innescare processi di emulazione attraverso la condivisione e l’esportabilità delle buone pratiche.
•  Innovare per crescere (il mondo è tornato a viaggiare sulle idee), per costruire il futuro: sviluppare il sistema universitario e potenziare la ricerca; valorizzare la ricerca con la creazione e la crescita di imprese innovative.
•  Risorse Umane come fattore strategico nella competizione aziendale; Formazione e professionalizzazione delle competenze per la crescita della proiezione internazionale dell'impresa: la globalizzazione dei mercati ha innalzato il livello di competitività fra la aziende. Il confronto non è più sulla quantità e qualità dei prodotti, ma sulle economie della conoscenza e delle competenze. Formazione come volano dell'economia, come investimento necessario all'internazionalizzazione. Importanza del processo di formazione all'internazionalizzazione delle imprese nissene, che dovrà coinvolgere non solo gli imprenditori, ma tutta la comunità nissena: scuola, università istituzioni. Cooperazione tra sistema scolastico-universitario e tessuto imprenditoriale, rafforzare i processi di formazione continua, rendendoli più rispondenti alle attuali esigenze di flessibilità e aggiornamento, in modo da promuovere la crescita del capitale umano. Acquisizione di un nuovo sapere e competenze interculturali, conoscenza delle lingue straniere, creazione di network internazionali.
•  Ruolo della Scuola: le recenti riforme della scuola fanno emergere la tendenza a privilegiare forme diverse di integrazione fra momenti formativi e momenti di presenza in azienda, tra logiche del mondo della scuola e logiche più tipiche del mondo del lavoro. Occorre integrare momenti formativi diversi con momenti di presenza/formazione in azienda e più in generale individuare tenitori diversi di integrazione fra il mondo della scuola e il mondo delle imprese per favorire lo sviluppo di un sistema pluralistico ed integrato di sistemi di istruzione, formazione che dialoghi col sistema delle imprese, al fine di facilitare l'inserimento lavorativo dei giovani.
• Ruolo dei Beni culturali: settore che nel nostro Paese riveste un ruolo di primo piano per qualità e quantità del patrimonio artistico, per indotto economico che è in grado dì generare e per le ricadute occupazionali.

Infrastrutture = 380 mln € raddoppio della Agrigento-Caltanissetta

Banda Larga 90 mln €

"Pensare globalmente (il mondo è tornato a viaggiare sulle idee); agire localmente"

Il confronto e la competizione non è più sulla qualità e sulla quantità ma sulle economie della conoscenza e della competenza (per esempio: sfondare in un mercato nuovo significa conoscere quel mercato).

Internazionalizzare non solo l’impresa ma tutta la comunità (Scuola, Università, Istituzioni.

Rapporto fiduciario con il mercato che consente di penetrare per un triennio, capace di far apprezzare il prodotto.