2° Convegno Nazionale "Scuola e Volontariato"

2° Convegno Nazionale "Scuola e Volontariato"

(Organizzato da: Ministero della Pubblica Istruzione e Assessorato Regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione)

Fra gli intervenuti: Letizia Moratti (Ministro alla Pubblica Istruzione); Luciano Criscuoli (Direttore Generale del MIUR progetto cinema); Mariolina Maioli (Direttore Generale del MIUR – Pubblica Istruzione); Patrizia Monterosso (Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato Pubblica Istruzione).

Traccia della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione

Il 2° Convegno Nazionale è occasione di esperienze concrete di confronto fra i nostri studenti ed è esperienza di partecipazione alla vita civile.

È vero volontariato:

  1. quando è una scelta libera
  2. quando viene realizzata gratuitamente
  3. quando si fa per realizzare il bene di altri.

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  1. Attività scelta liberamente
    • Libertà = Responsabilità = Moralità = Civiltà. "Non importa perdere la libertà perché la si può riconquistare. È grave invece aver smarrito il senso e il valore della libertà" (G. Bernanos).
    • di fronte ai bisogni e alle povertà nessuno dovrebbe "tirarsi indietro". Ma ci vogliono forti motivazioni: famiglia, Valori. Sbagliata la lamentela di molti giovani, soprattutto del Sud: "Ah! le cose vanno male e nessuno fa niente". Nessuno ha diritto a lamentarsi, piuttosto si rimbocchi le maniche e faccia secondo i propri talenti.
    • La scuola moderna e adeguata ai tempi deve far capire che si deve collaborare con gli altri.
    • Nella tradizione del Cristianesimo le esperienze di Volontariato venivano chiamate "Opere di misericordia". Queste venivano distinte in Corporali e Spirituali.

      Le opere di Misericordia Corporale:

      • dar da mangiare agli affamati
      • dar da bere agli assetati
      • vestire i nudi
      • alloggiare i pellegrini
      • visitare gli infermi
      • visitare i carcerati
      • seppellire i morti.

        Le opere di Misericordia Spirituale:

        • consigliare i dubbiosi
        • insegnare agli ignoranti
        • ammonire i peccatori
        • consolare gli afflitti
        • perdonare le offese.
  2. Realizzare gratuitamente
    • Ci sono aspetti fondamentali della vita che non sono quantificabili in valori economici ma che possono essere solo donati. (Esempi: il dono della vita. La responsabilità dei genitori).
    • Ruolo degli insegnanti (il denaro non deve fare schifo, ma ci sono attività il cui eventuale compenso è sproporzionato). Che lo si chiami "onorario" piuttosto che stipendio.
  3. Per il bene di altre persone
    • In ebraico la parola "Misericordia" è imparentata con il termine "Utero" (Rahum). Significa che gli altri (specie quelli che soffrono o sono più deboli) sono visti come figli e che quindi vanno aiutati non in una logica assistenzialistica ma in una logica di crescita.
    • l’"Alta Misura" dell’attività politica significa prendersi cura del Bene Comune senza interessi propri. Docenti e Genitori devono riorientare i propri ragazzi alla Solidarietà.

      Docenti e Genitori che educhino i propri ragazzi alla Solidarietà.

      • Superamento della visione individualistica e riconoscimento dell’Altro
      • "La Solidarietà deve essere parametrizzata al Trascendente".
      • Superamento della cultura del consumismo e dell’edonismo.

Un rischio:

a) Questo panorama entusiasmante è segnato da alcuni pericoli, che conviene conoscere per evitarli adeguatamente. In particolare il rischio di realizzare attività di volontariato giusto per sentirsi buoni, per mettere a posto la coscienza, senza che questa esperienza segni tutta la nostra vita. Non possiamo essere responsabili part-time: l’attenzione alle altre persone può tradursi in modalità a volta a volta diverse, ma deve permeare tutta la nostra esistenza.

Esempio: Non basta che si faccia volontariato un’ora alla settimana o anche un’ora al giorno se poi si mette a repentaglio la propria vita facendosi spinelli o guidando in modo imprudente.