Il corso di formazione in Pet Therapy

L'iniziativa che si sta qui proponendo nasce dall'idea che la scuola rappresenti il luogo ideale dove far confluire in un confronto costruttivo la tradizione pedagogico-umanistica e le metodologie innovative a carattere interdisciplinare. Alla luce di tale convincimento, ci è sembrato naturale presentare un progetto sperimentale riguardante l'applicabilità della Pet Therapy nel mondo della scuola.

Destinatari sono i soggetti ritenuti normali ma soprattutto alunni con problemi di disabilità. Tale progetto che si articola in due giornate, la prima a Caltanissetta e la seconda a Messina, è stata studiata e definita in stretta collaborazione con il Presidente del Centro di Pet Therapy dell'Università di Messina, prof. Antonio Pugliese. Questo Centro, primo del genere in Italia, è uno dei fiori all'occhiello dell'Ateneo messinese, in quanto dimostra tangibilmente come anche al Sud si possa fare ricerca di alto livello.

L’efficace terapia della Pet Therapy oltre ad essere già da qualche anno sotto i riflettori di stampa e televisione, è giunta all'attenzione dell'Assemblea Regionale Siciliana con un Disegno di Legge firmato dall'on. Giuseppe Franchina, tra l'altro membro del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, che mi ha collaborato nell'elaborazione di questo progetto. Ho subito creduto in questa iniziativa in quanto la scuola non può barricarsi entro schemi noti e rassicuranti. La scuola invece deve aprirsi alle iniziative ed al confronto, soprattutto quelle che nascono dalla interdisciplinarietà e dalla presenza di più figure professionali che interagiscono.

La Pet Therapy, i cui contenuti, finalità e limiti, verranno in questi due incontri diffusamente affrontati e chiariti, infine è soltanto un esempio di quelle possibili innovazioni che potrebbero permettere di preparare meglio il corpo docente all'impegno professionale sia individuale che di categoria.

Alessandro Pagano

Assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali

e alla Pubblica Istruzione