"Attacco a Benedetto XVI"

 Presentazione del libro di Massimo Introvigne: "Attacco a Benedetto XVI"

Relatori: Massimo Introvigne, Alessandro Bertirotti.

Introduce: Alessandro Pagano

Sintesi della relazione di Alessandro Pagano

Prima che Alessandro Bertirotti e Massimo Introvigne trattino l’argomento da un punto di vista antropologico e sociologico, a me tocca precisare dentro quale cornice storico - politica si inquadra l’attacco del nostro Pontefice.

Lo scontro fra relativismo etico e Verità annunciata trova, anche in questo caso, spiegazioni precise, che mi permetto di indicare:

  1. Il Cristianesimo nasce come dottrina fondata su una verità assoluta: "chi crede sarà salvo e chi non crederà sarà condannato" dice il Vangelo;
  2. Il messaggio di conversione è pacifico, da uomo a uomo, perché il Cristianesimo è religione interiore. Esso fa appello alla coscienza e alla libertà (sentenza del Consiglio di Stato sul crocifisso);
  3. Il Cristianesimo è azione relazionale "ama il prossimo tuo come te stesso" dice il Vangelo e il mondo può accettare come rifiutare questo messaggio, tant’è che nell’impero romano non solo ci furono persecuzioni ma anche epurazioni (esercito, magistratura);
  4. I romani non perseguitarono tutte le religioni (lo storico Franz Cumont conferma che a Roma tutte le forme più varie di religione erano accolte) ma solo il Cristianesimo veniva perseguitato, perché considerato FANATICO E INTRANSIGENTE e con un chiaro riferimento: LA VERITA’ ASSOLUTA;
  5. Voltaire conferma questo dato e simpatizza per i romani perché diceva "i martiri erano intolleranti" (nel suo TRATTATO chiunque crede in una verità, qualunque essa sia, è bollato come fanatico e fondamentalista. Oggi Voltaire potrebbe essere indicato come un padre del relativismo etico.
  6. Benedetto XVI: "avere una fede chiara viene spesso etichettato come fondamentalismo, mentre il relativismo, cioè farsi portare qua e là da qualsiasi vento, va bene. La dittatura del relativismo ha come misura il proprio io e le sue voglie";
  7. Sono ricominciate le persecuzioni: Leo Bassi, Javier Krahe, Gay Prade, scritte contro Benedetto XVI e contro Bertone, sex crime in vaticano, sono solo alcuni esempi;
  8. Oggi i Parlamenti possono legiferare su tutto mentre Benedetto XVI neanche può parlare, dimenticando che "la legge naturale è il solo baluardo contro l’arbitrio, il potere e gli inganni della manipolazione ideologico" (Benedetto XVI alla Pontif. Università Cattolica);
  9. Difendere il Papa e la Chiesa significa difendere i cristiani. Questo esercizio spetta ai laici, a quella "sana laicità" tanto invocata dal Santo Padre.