Presentazione del libro

On.le Alessandro Pagano già Assessore regionale ai beni culturali, ambientali e alla pubblica istruzione.

Atene e Siracusa sono città entrate nell’immaginario collettivo come due entità-simbolo di estremo conflitto e grande rivalità. La storia raccontata da Tucidide e le vestigia siracusane delle Latomie, con il carico dei toni della tragedia umana, ne sono le testimonianze più evidenti, famose, investigate e discusse.

L’originalità del contributo di questo volume è invece quella di aver voluto volgere indietro lo sguardo, a vedere cosa sia successo, tra le due città, un secolo prima del grande conflitto citato dagli Storici. In altre parole, in questo lavoro di ricerca viviamo gli anni dell’attesa, della preparazione, di una pace apparente che viene svelata nella sua nuda natura per la prima volta, attraverso il documentario artistico qui esposto: i vasi degli ateniesi che furono acquistati dai Siracusani, e poi depositati come beni più preziosi nelle tombe dei loro cari.

Questa chiave di lettura, sul piano della ricerca archeologica, ci fornisce il peso delle relazioni tra i popoli e, particolarmente in questo caso, offre il quadro dei rapporti intercorsi in una visione non "ufficiale" ma pratica e tangibile, poiché riguarda il comportamento concreto di quanti Siracusani abbiano voluto relazionare con il mercato ateniese del tempo. I risultati, come spiega l’autrice, sono sorprendenti e sono convinto che il lettore, oltre alla percezione del gusto e della forma artistica dell’eccezionale materiale qui esposto, saprà scoprire il lato più intimo e segreto dei rapporti tra Atene e Siracusa, un secolo prima del grande conflitto esploso tra le due città durante la Guerra del Peloponneso.