Un buco da due miliardi di euro. Stretta su ticket e spesa sanitaria

(Tratto da "La Repubblica") - Pagano lancia l'allarme Manager dei conti in rosso e presenta la manovra correttiva. Ausl: chi supera il tetto delle uscite previste sarà rimosso dall’incarico

Il disavanzo delle casse regionali tocca quota 2 miliardi di euro. E il governo Cuffaro porta a Palazzo dei Normanni, di gran lena, una manovra correttiva a poco più di quattro mesi dall'approvazione del bilancio. Una manovra che, tra le altre cose, manda in soffitta l'autocertificazione e cambia l’intero sistema di pagamento del ticket sui farmaci, affida tensione sui tetti di esenzione e sugli importi al solo assessore alla Sanità. Ma non sarà la sola manovrina necessaria: un nuovo intervento è già annuncialo dopo l'estate.

La commissione Bilancio approva dunque le variazioni di bilancio che nei prossimi giorni saranno discusse in aula. Per lo più piccoli tagli alla spesa e ritocchi alla destinazione di alcuni finanziamenti nazionali. E poi un pesante giro di vite per contenere la discrezionalità di spesa delle Ausl. Sullo sfondo c'è il quadro più che pessimistico tracciato dallo stesso assessore in commissione: il disavanzo cresciuto a «2 miliardi di euro, la spesa farmaceutica lievitata nei primi quattro mesi del 2004 del 28 per cento», i 250 milioni di entrata previste dai Beni culturali e poi non realizzate e trasformate in disavanzo». «I risparmi in questi anni sono stati fatti, ma si sono persi nel magma del deficit, soprattutto sanitario, ora bisogna coprire le falle» spiega il presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona (Udc). Il clima nel governo resta teso, soprattutto dopo lo scontro di due giorni fa in giunta sull'assunzione a tempo (poi bocciata da Forza Italia) di nuovi precari nelle società miste. Gli aspiranti precari hanno rioccupalo l'assessorato al Bilancio, Acierno (Nuova Sicilia) chiede le dimissioni dell'assessore Granata che aveva proposto il progetto in giunta. «Acierno è l'ala più retriva del Parlamento - gli replica Granata - sull'ordine del giorno dell'Ars che prevede l'impiego dei lavoratori c'è anche la sua firma".
Ticket, si cambia. La manovra introduce la novità già annunciata dall'assessore Cittadini. Viene cancellala la fallimentare autocertificazione, con la quale il 95 per cento dei siciliani si è dichiarata esente. Il regime di esenzione si baserà sull'indicatore Isee. La soglia sotto la quale non si pagherà il ticket verrà, fissata dall'assessore con decreto. Con lo stesso decreto sarà indicato l'importo del ticket per tipologia di farmaci. Il diessino Angelo Capodicasa protesta: «II progetto del governo in realtà è quello di introdurre l'assistenza indiretta, facendo pagare i farmaci ai cittadini, lo hanno già annunciato ma rinviano il provvedimento impopolare a dopo le elezioni. È uno scandalo, come lo è il fatto che si affidi all'assessore il compito di fissare l'importo e le esenzioni». Un forte deterrente dovrebbe provenire dalla norma con cui l'assessorato è tenuto a fissare i tetti di spesa superati i quali i manager delle aziende sanitarie saranno rimossi dall'incarico - con provvedimento di giunta, su proposta dell'assessore». Mentre Pagano ha preteso che tutti gli atti degli stessi manager che comportino spesa siano pubblicati in Gazzetta ufficiale.
Altre norme. Bocciato l'aumento di due miliardi del budget dell'Aran, l'agenzia per la contrattazione, che resi a limita lo a 600 mila euro per le spese di funzionamento. Passano da 15 a 45 milioni le disponibilità del commissario per l'emergenza idrica Cuffaro. Vengono destinati a nuove infrastrutture 25 milioni di finanziamento statale. Vengono modificati i criteri per il pagamento dell'agio alle società di riscossione: sarà fisso e non sulla base di quanto riscosso. C'è lo zampino del vice ministro Miccichè, invece, nella partecipazione della Regione nel «capitale sociale della società "Studiare sviluppo spa", per promuovere la costituzione dell'Agenzia per la coesione economica delle regioni del Mediterraneo». Un'Agenzia che sembra però la copia di quella Euromediterranea già creata con l'ultimi Finanziaria regionale su proposta di Lo Porto. Il presidente dell’Ars, infatti, ieri mostrava di non gradire affatto la novità.