Musei, 300 assunzioni a termine? Alla Regione è scontro fra assessori

(Tratto da: "Giornale di Sicilia") - La proposta di Granata, Beni culturali: "Affidare per sei mesi ad una cooperativa la riapertura di 49 siti". Ma Pagano, Bilancio, frena: "Non ci sono i fondi

PALERMO - Nel governo regionale è scontro per la proposta di assumere per sei mesi 300 disoccupati attraverso l'affidamento alla cooperativa "Artevita" della riapertura di 49 musei: la giunta di mercoledì ha provocato l'occupazione dell'assessorato al Bilancio da parte di cinquanta dei possibili beneficiari dell'operazione e una frattura fra il titolare della delega alle finanze della Regione Alessandro Pagano e l'assessore ai Beni culturali Fabio Granata.

La proposta, infatti, ha ricevuto un "no" da Pagano che - appoggiato dal vicepresidente Giuseppe Castiglione - sostiene che «operazioni eccezionali possono avvenire soltanto se dietro vi è una strategia che tenga conto della situazione economico-finanziaria e quindi del rapporto tra entrate e spese»: in altre parole, l'idea portata in giunta dall'assessore ai Beni culturali - che si pone l'obiettivo di trovare finanziamento nei biglietti dei musei riattivati -comporterebbe secondo Pagano «il rischio di alimentare illusioni tra i lavoratori creando nuovi precari e di fare crescere il deficit della Regione». Ma Granata non ci sta: "La proposta - dice - si rifa ad un ordine del giorno votato all'unanimità dall'Ars. Il governo, allora, espresse un parere favorevole portato in aula dallo stesso Pagano: sarebbe un fatto politico gravissimo se la giunta non la approvasse all'unanimità".
Così, dopo il rinvio della questione in giunta, nella tarda serata di mercoledì circa cinquanta ex-dipendenti Spatafora (che insieme agli ex- Imesi e ad altri disoccupati rientrerebbero nel progetto) si sono presentati nell'assessorato di via Notarbartolo, dove sono rimasti nonostante un intervento della polizia ancora fino a ieri. «Ma io - spiega Pagano - esprimo la massima solidarietà dal punto di vista umano. Sui beni culturali, però, nel 2003 c'era una previsione di 65 milioni di entrate, coperte solo per sette milioni e 335 mila euro: di fronte a queste esperienze negative non possiamo offrire garanzie a spese del deficit». Le cifre reali sono differenti da quelle indicate da Pagano - controbatte l'assessore regionale ai Beni culturali. E comunque, la logica ragionieristica non c'entra nulla, la politica è un'altra cosa: il flusso turistico produce nell'Isola ricchezza differente da quella diretta attraverso l'indotto». Secondo Granata, in particolare, la riapertura dei musei indicati dal progetto - fra i quali ci sono anche il percorso serpottiano a Palermo (che a Natale ha avuto 45 mila visitatori) e il castello Maniaci di Siracusa, che nelle stime di Granata produrrebbe 300 mila presenze – permetterebbero ai gestori di staccare circa un milione e mezzo di biglietti durante i sei mesi previsti dall'iniziativa.

Claudio Reale