Banco di Sicilia, congelata la fusione.

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Pagano canta vittoria e annuncia "Potremmo vendere le quote". La Regione pensa a far valere il diritto di recesso e promette battaglia legale.

"Non ci fermeremo, abbiamo vinto questo primo round, ora ci attrezzeremo per la prossima battaglia". È più che soddisfatto, l’assessore al Bilancio, Alessandro Pagano. Arriva davanti al portone del Banco quando gli occupanti decidono di lasciare la stanza del Consiglio di amministrazione. Megafono alla mano, arringa i lavoratori al fianco dei sindacalisti.

Assessore Pagano, ma è davvero una vittoria la convocazione dell’assemblea dei soci?

"Si, per noi è la vittoria quanto meno di un primo round, perché intanto viene congelata la fusione che il Consiglio d’amministrazione avrebbe dovuto approvare. E poi perché Bancaroma è stata costretta a riconoscere l’esistenza di un conflitto di interessi all’interno del Consiglio di amministrazione attuale. E il caso lo avevamo sollevato noi, con la diffida di due giorni fa".

Non pensa che il nuovo cda che Bancaroma intende nominare possa azzerare la presenza dei soci di minoranza e dunque anche della Regione?

"E’ possibile".

A quel punto non potreste più impedire la fusione. È così?

"Intanto, prima del 20 dicembre noi utilizzeremo tutti gli strumenti legali possibili per impedire ancora che si giunga alla incorporazione. Non ci illudiamo, però, ci attendiamo una reazione di Bancaroma. Ci stiamo attrezzando".

In che modo?

"Diritto di recesso. È quella la strada che la Regione è intenzionata a percorrere se necessario".

Dunque pensate a vendere il 19,25 per cento delle azioni in mano alla Regione?

"Non facciamo mistero di pensare anche a questa ipotesi. Ma è una ipotesi estrema, dipende da come evolve nei prossimi giorni la situazione. Abbiamo saputo dell’advisor nominato dalla Regione che il valore del Banco è di 6.500 miliardi. Questo vuol dire che il nostro quasi 20 per cento potrebbe valere anche i 1.600 miliardi".

E a quel punto si potrebbe pensare alla banca mediterranea.

"Così si corre troppo. Intanto, siamo ancora in battaglia per impedire la fusione".