Trentatré restauri, molti al traguardo A nuova vita i tesori di città e provincia

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Sono quelli coordinati dalla Sovrintendenza. A un passo dalla consegna, a Palermo, gli oratori di Santa Cita, San Pietro e Paolo e il Castello della Cuba. Appalti anche a Termini, Misilmeri, Caccamo

Ci sono tesori nascosti e meraviglie arcinote. Dipinti paragonabili agli splendori di Giotto (e finora per lo più sconosciuti) e chiese come San Giovanni degli Eremiti, cartoline di Palermo. E ci sono nove cantieri prossimi alla chiusura, altri a un passo dal traguardo. Altri ancora alla vigilia della partenza. In tutto diciannove appalti in corso. Due gare appena aggiudicate. Dodici pratiche che viaggiano verso il bando di gara. Trentatrè restauri, che la Sovrintendenza coordina.

Come la chiesa di San Nicolò all'Albergheria, per esempio, con la torre trecentesca. I1 campanile in conci squadrati è un pezzo di storia della città, nato probabilmente come torre di guardia estranea alla chiesa, diventato nel Trecento torre civica, completato più tardi con raffinate finestre, tra cui la bifora del fronte principale. Tutto nascosto da otto anni dietro a una corazza fatta di ponteggi e cavi d'acciaio, che sono serviti come punto d'osservazione per monitorare l'importante malato e per effettuare piccoli interventi. Oggi ci sono circa 350 mila euro e dieci mesi di lavori.
Tempi analoghi, per un finanziamento di circa 500 mila euro, per la Chiesa del Santissimo Salvatore. Mentre nei primi di gennaio dovrebbero essere pronte le volte di Palazzo Montalbo. Ottocentomila euro invece serviranno a riportare alla luce le pitture alle pareti nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, l'unico esempio di neogotico in città.
Sono stati appena consegnati i lavori di restauro dell'Albergo dei Poveri, intervento imponente, finanziato con fondi europei per 3 milioni e 600 mila euro. Mentre nello scorso mese di aprile sono partiti i lavori di Palazzo Bonocore, due milioni (da Bruxelles) e un cantiere di venti mesi.
Due mesi fa è cominciato il restauro del complessi dei Santi Elena e Costantino, per una spesa di 886 mila euro (anche qui, fondi europei). I lavori dovrebbero durare 12 mesi, ma dev’essere approvata una modifica.
Sta per essere completato il restauro del Castello della Cuba. Così come sono a un passo dalla conclusione i lavori dell'oratorio di Santa Cita, dell' Immacolatella e la Chiesa dei Tre Re. Interventi che insieme costano 800.000 euro e che rientrano nel programma dì restauri serpottiani partito nel 2000 e oggi al traguardo: 10 monumenti, di cui 7 oratori e 3 chiese.
Così come sono quasi finiti anche gli interventi di sicurezza nella chiesa delle Ancelle, nella chiesa di San Domenico, nell'Oratorio della Carità, nell'oratorio dei Santi Pietro e Paolo. E in provincia nella Chiesa Madre di Misilmeri. Appalti tutti entro la soglia di centomila euro, cantieri che durano pochi mesi, giusto il tempo di puntellare, mettere in sicurezza, tamponare le urgenze. E in provincia sta per essere concluso un intervento di manutenzione del castello di Caccamo, della chiesa di San Giovanni a Ciminna e stanno per tornare alla luce i dipinti della chiesa di Santa Caterina a Termini Imerese, «della bellezza e del valore artistico paragonabili alle opere di Giotto», valuta la sovrintendente dei Beni culturali, Adele Mormino.
E l'assessore regionale dei Beni culturali, Alessandro Pagano, ritiene che «quello dei restauri sia uno degli obiettivi principali. La nostra azione dev'essere mirata alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio, certo. Ma anche alla possibilità della pubblica fruizione. I tesori ci sono, mettiamoli in rete, facciamoli conoscere, divulghiamoli. Ridiamoli ai siciliani, ai turisti, al pubblico». La Mormino sottolinea «lo sforzo corale di tutti i colleghi che rendono possibile, oltre all' andamento dell'attività ordinaria, il coordinamento di questi restauri, di impegnativo lavoro». Tanto per fare qualche esempio, ci sono tutti gli appalti inseriti nella programmazione regionale e dunque finanziati dall'Europa. Se l'Albergo dei Poveri, Palazzo Bonocore e Santi Elena e Costantino sono stati già consegnati alle imprese, ci sono anche due gare appena espletate, una gara bandita, una da bandire e dieci progetti in marcia verso il cantiere. Dal Teatro Santa Cecilia (due milioni e mezzo) al Villino Florio (due milioni e duecento). Dalla Casina Cinese (tre milioni e 700) alla chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (700 mila euro), da Palazzo Cesarò (600 mila) all'Oratorio dei Bianchi (mezzo milione), da San Giovanni degli Eremiti (due milioni e duecento) all'Arsenale della Real Marina (due milioni e sei). In provincia c'è la chiesa dello Scanzano a Santa Cristina Gela (quasi 300.000 euro), il convento di San Domenico a Cefalù (un milione e cento). Le chiese del Carmine a Carini (quasi 400.000 euro) e a Giuliana (quasi cento) e la chiesa di San Gaetano a Monreale (400.000).

I Restauri Consegna Prevista

Complesso SS. Elena e Costantino 10 mesi
Albergo dei Poveri 16 mesi
Palazzo Bonocore 13 mesi
Chiesa delle Ancelle in fase di ultimazione
Chiesa di S. Domenico in fase di ultimazione
Oratorio di S. Pietro e Paolo in fase di ultimazione
Chiesa Madre Misilmeri 3 mesi
Termini Imeresi S. Caterina in fase di ultimazione
Ciminna S. Giovanni 7 mesi
Cacciamo manutenzione Castello in fase di ultimazione
Chiesa dei Tre Re in fase di ultimazione
Oratorio di S. Cita in fase di ultimazione
Oratorio Immacolatella in fase di ultimazione
Castello della Cuba in fase di ultimazione
Volte di Palazzo Montalo 2 mesi
Chiesa di S. Nicolò all'Albergheria 10 mesi
Chiesa SS. Salvatore 10 mesi