La nave greca è partita per il restauro

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Tornerà dai laboratori di Portsmouth tra 5 anni. Nascerà un museo del Mare

Quando i resti lignei della cinquecentesca nave arcaica torneranno in città, nel 2008 ad accoglierli potrebbe essere un museo archeologico marino. La regione ha già previsto un finanziamento di cinque milioni di euro per realizzare all'interno del bosco Littorio il Museo del Mare. Nel primo pomeriggio di ieri gli elementi lignei della nave greca sono partiti dal porto di Gela alla volta di Portsmouth, in Gran Bretagna. A salutare lo storico "trasferimento" sono state le autorità civili, politiche e militari. Presente tra gli altri l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano.

"Una scoperta dì valore inestimabile - ha detto l'assessore Pagano - che va sostenuta con un sistema economico indotto che possa valorizzarla". I lavori di scavo e recupero dei resti dell’imbarcazione, risalente al V secolo avanti Cristo, sono durati quasi 16 anni ed ancora la prua giace sui fondali al largo della città. È la nave arcaica più grande ritrovata nelle acque del Mediterraneo con i suoi 21 metri di lunghezza ed i 7 di larghezza. I lavori di restauro, che verranno realizzati dagli esperti inglesi, dureranno circa 10 anni. La nave farà ritorno in città per diventare una delle maggiori attrazioni dell'archeologia nissena. Il progetto di restauro nei laboratori di Portsmouth prevede l’eliminazione graduale dell’acqua. Gli elementi lignei hanno viaggiato scortati.