Nel 2006 in calendario una rassegna di arte isolana al Museo di Pechino. La Sicilia come Marco Polo

(Tratto da: "MF") - Dopo la firma del protocollo d'intesa Pagano ha incontrato ieri a Palermo una delegazione della Repubblica Popolare. "Determinante anche per intensificare i flussi turistici "

La Sicilia scopre la Cina. Proprio come Marco Polo, sulle tracce del grande mercante veneziano. Dopo il Satiro Danzante in Giappone e i tre dipinti di Antonello da Messina al Metropolitan Museum di New York, la Sicilia sbarcherà infatti il prossimo anno in Cina con un altro grande evento. «Continente Sicilia» è il titolo della rassegna sull'arte, la storia e le tradizioni siciliane che l'assessore regionale ai beni culturali, Alessandro Pagano, ha ideato per l'esposizione che verrà inaugurata nei primi mesi del 2006 al Museo nazionale di Pechino. Ieri una delegazione di politici e di uomini di cultura della Repubblica Popolare Chiese, guidati da Pan Zhenzhou, direttore del Museo nazionale di Pechino ed ex viceministro della cultura, è stata in visita nell'isola.

I dettagli dell'operazione sono stati definiti nel corso di una riunione con il dirigente generale del dipartimento regionale dei beni culturali, Antonino Lumia. L'incontro giunge dopo la firma tra l'assessore Pagano e l'ambasciatore plenipotenziario della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Dong Jinyi, di un protocollo d'intesa per avviare una partnership culturale e turistica. «Vogliamo rafforzare i rapporti culturali con la Repubblica Popolare Cinese», ha spiegato Pagano, «perché l'investimento sulla cultura ha un valore strategico non inferiore a quello economico». «Gettare i semi per creare un legame duraturo con la Cina». ha continuato, «è anche un'opportunità importante per attrarre viaggiatori e risorse da quello che, in questo momento, è considerato il paese dal più alto tasso di crescita del mondo e che, nel 2005, diventerà la quarta economia mondiale. I cinesi hanno sempre mostrato una particolare predilezione per l’Italia e per questo motivo intendiamo promuovere la Sicilia, per trasformarla in una delle mete di maggior successo per i turisti asiatici, facendo leva sulla ricchezza del nostro patrimonio storico, culturale, monumentale ed ambientale». «Se a ciò si aggiunge che in Cina vive la più alta concentrazione di milionari e che si registra una delle più alte propensioni mondiali alla spesa dedicata ai turismo», ha concluso Pagano, «potrebbe risultare determinante promuovere i flussi turistici tra Sicilia e Cina per inserirsi in questa fetta di mercato».