Prossimo concorso per dirigenti scolastici

(Tratto da: "Quotidiano di Sicilia") - Pubblicata la graduatoria per la selezione che si svolgerà nella seconda metà di gennaio 2006. Nel mentre sono stati diffusi i dati sulla dispersione scolastica, un bilancio positivo: la Sicilia, la Regione che ha chiesto più fondi all’Ue per contrastare il fenomeno

PALERMO - «Il concorso per dirigenti scolastici che partirà il prossimo mese è un evento mollo significativo, che arriva sei anni dopo l'istituzione della dirigenza e tredici anni dopo l'effettuazione dell'ultimo concorso ordinario a preside. Tramite questo concorso, si renderanno disponibili duecento nuovi posti per dirigente scolastico che rappresenteranno una nuova linfa per l'intero sistema scolastico siciliano».

Lo ha affermato l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Alessandro Pagano, dopo la pubblicazione delle graduatorie del corso-concorso ordinario per i dirigenti scolastici in ogni ordine di scuola della Sicilia, che era stato bandito il 22 novembre del 2004. L'iter del concorso era stato bloccato da innumerevoli ricorsi che lo hanno di fatto rallentato, ma la paziente opera dell'assessorato alla Pubblica Istruzione ha eliminato in questi ultimi mesi tutti gli ostacoli accelerando le procedure.

«Dopo diversi rinvii - ha proseguito l'assessore Pagano - a causa dei tanti ricorsi avvenuti, finalmente la nostra regione potrà dotarsi di un ingente numero di dirigenti scolastici, che riusciranno ad assicurare il ricambio per dare decisivo impulso alla riforma della scuola».

Sono 1400 gli ammessi al concorso, per un totale di 200 posti disponibili, che si cimenteranno nelle due prove scritte, uniche per i tre settori formativi, che si svolgeranno nella seconda metà del mese di gennaio. La prima prova consiste nella stesura di un saggio (parte culturale), la seconda prova consiste nella predisposizione di un progetto (parte professionale): la valutazione di ciascuna prova è espressa in trentesimi. Saranno ammessi alla prova orale i candidati che riporteranno un punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle due prove scritte. La prova orale si articolerà in due parli comprendenti un colloquio di gruppo, alla presenza della commissione, consistente nella discussione tra i candidati (al massimo 6), su un tema proposto dalla commissione e in un colloquio individuale nel quale saranno discussi e analizzati due quesiti estratti a sorte dal candidato. Le graduatorie sono affisse all'albo della direzione generale, nonché agli albi dei Csa della Regione e sono anche pubblicate sul sito internet wvw.istruzionesicilia.it.

Intanto in questi giorni sono stati diffusi i dati sulla dispersione scolastica in Sicilia dall'Ufficio Scolastico Regionale. «Essi indicano un incoraggiante trend positivo che ci gratifica del lavoro fatto nel corso dell'ultimo anno scolastico e ci incoraggia nella nostra azione di lotta a questo preoccupante fenomeno».

Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Alessandro Pagano, "Nell'ultimo anno - ha proseguito l'assessore Pagano - la progettualità dell'assessorato alla Pubblica istruzione in materia di fondi Por tramite la misura 3.06, è stata orientata in gran pane su iniziative tese a combattere la dispersione scolastica. La Sicilia è la regione italiana che ha chiesto più fondi alla Comunità Europea per contrastare il fenomeno: infatti, ben 47 milioni di euro sono stati investiti per progetti contro la dispersione scolastica, ed a breve verrà istruito un nuovo bando per ulteriori 10 milioni di euro. In questa ottica è stato stilato un protocollo di intesa con il Ministero alla Pubblica Istruzione, con il quale c'è piena sintonia intorno a questi temi. Abbiamo infatti programmato insieme le risorse: il Miur ha finanziato una serie di progetti realizzandone le infrastrutture, mentre l'assessorato regionale si è occupato di metterli in pratica. Molla strada è stata quindi percorsa, ma molta altra bisognerà farne in futuro: il nostro impegno riguardo a queste problematiche è totale, e contiamo di ridurre ancor di più la dispersione scolastica già dal prossimo anno".