Antonello promuove la Sicilia

(Tratto da "America Oggi") - È stato un anno all'insegna della grande cultura. Mai come in questo momento la Sicilia è protagonista sulla scena internazionale grazie ad appuntamenti di prestigio che ne hanno rilanciato l'immagine in tutto il mondo. Negli ultimi tre mesi, l'Assessorato regionale ai Beni Culturali, diretto dall'assessore Alessandro Pagano, ha messo in vetrina la Sicilia con due eventi di grandissimo livello. Ma non è finita qui visto che il 2005 si chiuderà con una mostra spettacolare al Metropolitan Museum di New York dove verranno esposti tre rari e preziosi quadri di Antonello da Messina.

A Trapani, la mostra "L'Isola del Mito" ha inaugurato ufficiai niente l'avvio delle regate della "Louis Vuitton Cup" di vela. Dal 28 settembre al 5 novembre, a Palazzo Pappalardo, in uno dei bei palazzi nobiliari più antichi della città, circa un milione di turisti ha potuto ammirare una rassegna dei più importanti e significativi ritrovamenti archeologici degli ultimi anni in Sicilia. L'allestimento tracciava una sorta di viaggio attraverso l'inesauribile ricchezza archeologica, storica ed artistica dell'isola, rappresentato da pezzi unici come la Phiale d'Oro di Caltavuturo e l'antico rostro bronzeo di una nave da guerra di epoca romana che pone l'attenzione sull'immenso patrimonio archeologico subacqueo di cui dispone la Sicilia.

Il 15 ottobre scorso, invece, è rientrato in Sicilia il "Satiro Danzante" di Mazara del Vallo, festeggiato da quarantamila persone scese in piazza per salutare la statua che, all'Expo Universale di Aichi in Giappone, è stata ammirata da tre milioni di persone tanto da diventare un vero e proprio testimonial dell'Italia nel Sol Levante.

Il Satiro è stato riposizionato nella sua "casa" e cioè nel museo a lui dedicato a Mazara del Vallo, nel corso di una "Notte Bianca" durante la quale, oltre allo spettacolo con Claudio Baglioni, i visitatori hanno potuto ammirare gratuitamente questo gioiello dell'arte fino alle prime luci dell'alba. Un grande ritorno d'immagine grazie anche al piano di comunicazione varato dall'Assessorato ai Beni Culturali che ha realizzato un documentario che sarà trasmesso via satellite da una rete televisiva specializzata in audiovisivi culturali e alla produzione di un album fotografico che sarà distribuito anche sul mercato americano a partire dal prossimo anno. Il documentario racconta la trasferta del Satiro in Giappone, dalle operazioni dì tutela della statua effettuate a Mazara dai tecnici della direzione restauro del Ministero dei Beni Culturali attraverso speciali tecniche (che hanno consentito allo stesso satiro di resistere incolume ad un terremoto accaduto in Giappone il giorno dopo il suo arrivo) sino all'inaugurazione dell'anteprima al Tokyo National Museum e all'esposizione di Aichi.

"Avere raggiunto questo enorme numero di presenze - ha detto l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano - è motivo di soddisfazione e, se mi è consentito, anche un grande successo perché è il riconoscimento della grande professionalità e della passione di chi giorno per giorno si impegna per assicurare, attraverso il fenomeno culturale, un futuro migliore alla nostra isola. E' una scelta che premia la Sicilia e la nostra azione di indirizzo volta alla tutela ma anche alla fruizione del patrimonio artistico e monumentale della Sicilia, individuando in esso un motore di crescita della nostra economia e una moderna chiave di sviluppo del segmento turistico".

Ma la chiusura in bellezza sarà negli Stati Uniti. Il 13 dicembre la Sicilia sbarcherà al Metropolitan Museum di New York con l'esposizione dei quadri di Antonello da Messina. E' stato il prestigioso museo americano a chiedere la collaborazione dell'Assessorato regionale ai Beni Culturali per allestire una mostra sul '400 italiano che vedrà per la prima volta esposti negli Stati Uniti, per circa tre mesi, l’Annunziata, il Ritratto d'Uomo e la Madonna con il Bambino di Antonello da Messina. "La collaborazione con il Metropolitan Museum - ha detto l'assessore Pagano - è solo uno dei primi passi per una più ampia strategia che consenta alla Sicilia di presentare nei mondo le incomparabili bellezze ambientali, culturali e storielle. Dopo il Giappone e gli Stati Uniti, Pechino potrebbe ospitare la terza tappa di questo 'tour mondiale' delle opere siciliane".

L'assessore ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha infatti firmato con l'ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Dong Jinyi, un protocollo d'intesa per avviare una partnership culturale e turistica con la Sicilia.

Nei primi mesi del 2006, probabilmente a febbraio, Pechino ospiterà una rassegna permanente sull'arte, la storia e le tradizioni siciliane che servirà a promuovere ed intensificare i flussi turistici e ad attrarre viaggiatori e risorse da quello che, in questo momento, è considerato il Paese dal più alto tasso di crescita del mondo e che, nel 2005, diventerà la quarta economia mondiale.

"I cinesi - prosegue Pagano - hanno sempre mostrato una particolare predilezione per l'Italia e per questo motivo intendiamo promuovere la Sicilia per trasformarla in una delle mete di maggior successo per i turisti asiatici. Le stime, infatti, ci dicono che la metà dei viaggiatori cinesi sceglie l'Italia per le vacanze, ma preferisce visitare Roma o Firenze piuttosto che venire in Sicilia. Per invertire questa tendenza sarà necessario intercettare i turisti facendo leva sulla ricchezza del nostro patrimonio storico, culturale, monumentale ed ambientale. Se a ciò si aggiunge che in Cina vive la più alta concentrazione di milionari e che si registra una delle più alte propensioni mondiali alla spesa dedicata al turismo, si comprende bene perché l'apertura di una Casa Sicilia in Cina potrebbe risultare determinante per inserirsi in questa fetta di mercato".

Stefania Giuffrè