Assessore regionale Pi e dirigenti istituti preparano la giusta ricetta per la scuola

(Tratto da "La Sicilia") - Summit alla Media Bavarese

Sì è svolto ieri alla scuola media "Savarese" l'incontro tra l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Alessandro Pagano e i dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia ennese. Una riunione che ha avuto lo scopo di - far confrontare dirigenti e assessore sui temi principali dell'anno scolastico in corso. «L’ incontro con i dirigenti scolastici - ha affermato l'assessore Pagano - è stato assai proficuo ed è servito per fissare dei paletti certi e per far sì che la scuola siciliana possa interpretare al meglio il suo ruolo e sviluppare in modo sempre nuovo il compito formativo che è il fine stesso dell'educazione».

Un aspetto che l'assessore ha sottolineato come fondamentale è il rapporto tra scuola e famiglie. «Sono la cellula principale di ogni dimensione dell'educazione - ha affermato - e bisogna ascoltarle maggiormente e aiutarle ad assumere con responsabilità il compito educativo migliorando la loro relazione con la scuola».

Sugli studenti Pagano ha ribadito la necessità di promuovere la loro formazione umana e morale. «Vanno sviluppate attività che aiutino gli studenti a non subire le fonti di informazione in modo inadeguato e acritico - ha proseguito l'assessore - ma a rafforzare il legame tra sapere e responsabilità. Un ruolo fondamentale deve essere svolto dai docenti, che sono chiamati a promuovere la diffusione di modelli esistenziali forti e a stringere il legame con il patrimonio culturale e le tradizioni locali».

Non potevano mancare i temi della prevenzione del disagio giovanile nel quale la scuola, come ha sostenuto Pagano, può e deve svolgere un ruolo fondamentale. «Vanno promosse le attività intese a rispondere ai bisogni degli studenti, e a prevenire comportanti irresponsabili e a rischio come bullismo, droga, alchool, che sono figli di una mancanza di senso. E' necessario rafforzare i legami tra scuola e volontariato, e sviluppare l'educazione alla legalità, alla quale abbiamo deciso di dedicare l'intero anno scolastico con una serie di iniziative tese a far riflettere e a seguire gli insegnamenti di persone come Rosario Livatino che hanno donato la propria vita per il rispetto dei loro ideali».

GIULIA MARTORANA