L'assessore Pagano: «Decisione ingiusta. Ci faremo sentire»

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - «Mortificata la passione di migliaia di sostenitori con un colpo di penna»

«Appoggeremo tutte le iniziative della Nissa, a partire dal ricorso al Tar del Lazio, perché siamo convinti che il mancato ripescaggio della società nel campionato nazionale di serie D, sia un'ingiustizia sportiva. La decisione, sancita ieri pomeriggio dalla Lega nazionale Dilettanti all'atto della composizione dei gironi per la prossima stagione sportiva, mortifica la città di Caltanissetta e la sua gloriosa squadra di calcio. Sono state, infatti, travalicate le regole sportive ed è stato calpestato il lavoro di chi, con immensi sacrifici, sta provando a rilanciare lo sport nel nostro capoluogo». Così l'assessore regionale ai Beni culturali, Alessandro Pagano, in un documento diffuso nelle ultime ore, schierandosi con la Nissa e i suoi sostenitori dopo aver appreso la notizia del mancato ripescaggio in serie D.

Dura la presa di posizione di Pagano, che aggiunge che «è stata mortificata la passione di migliaia di tifosi che, come è successo più volte negli ultimi anni, esprimono giustamente dissenso e disapprovazione» per una vicenda «che ha dell'incredibile», riferendosi all'ammissione di due società della Lombardia, Varese e Como. «È molto forte il sospetto che si siano volute ancora una volta favorire società del Nord talia - evidenzia, senza giri di parole, l'assessore - roccaforte elettorale di chi è chiamato a decidere in merito a queste vicende. Di queste incongruenze sono chiamati adesso a rispondere i vertici del calcio nazionale, ed io mi batterò in prima linea, come ho già fatto per il Gela, appoggiando tutte le iniziative che la società Nissa, presieduta da Luca Mannino, vorrà approntare nei prossimi giorni, e facendo sentire la mia voce nelle giuste sedi affinchè i diritti di una intera città non vengano ancora una volta deliberatamente soppressi con un semplice colpo di penna».

Ni. Di.