Scuole insicure, via ai lavori

(Tratto da "La Repubblica") - Il Cipe finanzia gli interventi in settantadue edifici

Un impegno finanziario di 120 milioni di euro per mettere "al sicuro" le scuole siciliane: è il progetto annunciato dall'assessore regionale alla Pubblica istruzione, il forzista Alessandro Pagano, Si comincia da settanta edifici scolastici, di proprietà regionale, in tutte le province siciliane: il Cipe ha approvato un finanziamento di 32 milioni 461 mila euro perla messa in sicurezza degli istituii. Gli interventi riguardano le scuole che sorgono in zone ad alto rischio sismico.

Per la provincia di Palermo la Regione ha investito 6 milioni 882 mila euro. In città i lavori di adeguamento intesseranno la succursale dei liceo classici Vittorio Emanuele II, in via Collegio Giusino, e il circolo didattico Marabitti, in via Spedalieri. In provincia, invece, verranno messi in sicurezza istituti di Bagheria, Geraci Siculo, Camporeale, Castelddaccia, Chiusa Sclafani, Corleone, Pollina, Sclafani Bagni e Vicari.

Per quanto riguarda altre province, gli interventi verranno così suddivisi: diciannove a Catania, dodici a Messina, nove a Siracusa, sette a Trapani, sei ad Agrigento, cinque a Enna, due a Ragusa e uno a Caltanissetta. I progetti sono già stati ultimati nel giro di un paio di mesi i finanziamenti verranno trasferiti agli enti locali. «Ciò significa che i Comuni più efficienti fra tre mesi potranno bandire la gara — ha commentato Pagano — Questo è il primo passo di un programma messo appunto dalla Regione per ristrutturare il maggior numero possibile di edifici scolastici. Per far fronte a tutte le richieste servirebbe una cifra che non siamo in grado di erogare. Quindi è importante stabilire priorità. Questi plessi erano già inseriti nel programma triennale di edilizia scolastica».
La Regione però si sta dando da fare per recuperare altri fondi e tenere fede all'impegno finanziario promesso, 120 milioni di euro, per i lavori di ristrutturazione delle scuole. Tra quindici giorni, sulla Gazzetta ufficiale verrà pubblicato un bando dell'assessorato ai Lavori pubblici per 35 milioni di euro, recuperati da fondi ex Gescal e destinati all'edilizia scolastica. Nella prossima riunione di giunta, poi, verranno stanziati altri 30 milioni di euro di provenienza statale. «Il nostro obiettivo — ha detto Pagano — è di investire tutte queste risorse entro la scadenza del mandato della giunta, nel giugno 2006. Una volta destinati i fondi, vigileremo sulla effettiva realizzazione dei lavori nei tempi previsti».
Per utilizzare i fondi a disposizione nelle strutture che vanno incontro ai maggiori rischi. La Regione sta mettendo a punto la banca dati dell'edilizia scolastica: una fotografia delle strutture che dovrebbe essere pronta entro il 25 giugno. «Comuni e Province, stanno già raccogliendo dati — ha detto Concetta Caviglia, responsabile del servizio edilizia scolastica dell'assessorato ai Beni culturali. — In estate avremo a disposizione una vera e propria anagrafe degli edifici scolastici, che ci permetterà un monitoraggio continuo ed efficace».