Le Vare cambiano sede presto saranno trasferite nella palestra dell'ex Gil

(Tratto da "La Sicilia") - Finanziamento di 250 mila euro

Presto le «Vare» del Giovedì Santo lasceranno i locali sottostanti la chiesa San Pio X di via Napoleone Colajanni, dove per ora sono custodite, e saranno trasferite al piano terra dell'edificio dell'ex Gil all'angolo della via Napoleone Colajanni con la via Cavour dove sarà istituito il «museo delle vare». Prende forma così il progetto del quale si era già parlato negli anni precedenti senza che, però, siano seguiti riscontri concreti. Il progetto è rimasto comunque «in piedi» e ora sembra che debba essere subito realizzato, perchè ci sono tutte le condizioni favorevoli per trasferire le vare nei locali dell'ex Gil.

«L'assessore regionale ai beni culturali Alessandro Pagano - ha detto la soprintendente ai beni culturali Rosalba Panvini - mi ha comunicato di avere assegnato i 250.000 euro che erano stati chiesti per trasformare i locali a piano terra dell'ex edificio ex Gil di via Napoleone Colajanni in museo delle vare». La soprintendente ha aggiunto: «Avevamo già provveduto a dare una prima sistemazione ai locali, ma ci eravamo fermati per la mancanza dei fondi necessari. Ora potremo procedere e speriamo di poterlo fare molto celermente».
I locali dell'ex Gil sono quelli dove prima c'era la palestra assieme a quegli altri attigui con ingresso dalla via Cavour, attraverso la scala a scendere, o dal piazzale del terminal degli autobus extra-urbani sul quale si affacciano. Sono stati ritenuti idonei ad ospitare le vare. Si era posto il problema dell'altezza dal momento che le vare, e soprattutto alcune, sono piuttosto alte, ma a quanto pare è stato subito accertato con i sopralluoghi tecnici che non c'era motivo di preoccupazione perchè i locali hanno il tetto a un'altezza tale da accogliere tranquillamente tutti i gruppi sacri.
Finalmente, pertanto, e se non ci saranno altri intoppi ostativi che gli addetti ai lavori escludono, le vare potranno avere una sistemazione sicuramente più idonea. E quel che conta maggiormente è che potranno essere fruibili in ogni periodo dell'anno perchè non saranno sistemate e chiuse, ma il museo sarà aperto e custodito per tutto l'anno per consentire la visita a quanti vi si vorranno recare, costituendo così una continua attrattiva turistica che sinora è stata limitata solo per la processione del Giovedì Santo.