Pagano avverte: «Stroncare ogni illegalità»

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Tante le reazioni ed i commenti che giungono all'indomani della notizia dello scioglimento per mafia del comune di Riesi. Ecco la voce della politica, delle persone che la fanno per passione e che, la vivono al servizio della gente. «Questa vicenda, deve indurci alla riflessione - ha commentato Salvatore Morinello - affinchè la politica possa riavere la propria identità, fuori dagli intrecci di affari illeciti o mafiosi». Il deputato regionale all'Ars, esponente del Pdci ha le idee chiare sulla necessità che i partiti e gli uomini, facciano "epurazione".

«Questa vicenda deve fare comprendere che le liste devono essere selettive, escludendo certi elementi. In questo modo si impedisce che si ingenerino dubbi di commistione tra politica e affari illeciti»!. Sull'arrivo imminente di un commissario, che gestisca, nelle more la vita amministrativa del Comune, Morinello ne auspica una breve durata. Il fine è infatti di ridare serenità meritata ad una comunità laboriosa, come quella riesina.

Ben più duro ci va, con le affermazioni l'assessore regionale ai Beni Culturali. «Dopo lo scioglimento per mafia non è più possibile - dice Alessandro Pagano - rimandare una seria azione di contrasto per stroncare qualsiasi fenomeno di illegalità nel segno del profondo rigore morale e di una salda coscienza civica che devono ispirare ogni amministratore pubblico. La lotta contro la mafia per eliminare il rischio di infiltrazioni deve adesso proseguire anche negli altri comuni della provincia dove esistono zone grigie da verificare. Da uomo delle istituzioni, ribadisco ancora una volta che saremo sempre in prima fila per batterci nel segno della legalità, della trasparenza e del buon governo del nostro territorio».

Alfonso Cicero, segretario provinciale dell'Udc, incalza "gli interventi dello Stato diretti alla salvaguardia dei principi della legalità devono essere sempre rispettati e tenuti debitamente distanti da qualsiasi strumentalizzazione politica. Il merito delle responsabilità relative alla legalità ed alla legittimità dell'azione prodotta, da qualsiasi sede politico-amministrativa, che incontrano sempre le previste fasi di accertamento e di verifica, appartengono all'azione dei singoli. La nostra formazione ci ha sempre portati a promuovere e ad esaltare il valore della legalità e ad avere completa fiducia e rispetto verso gli organi dello Stato quotidianamente impegnati al mantenimento ed alla salvaguardia di ogni principio democratico e di legge".

Anche il senatore di Nuova Sicilia, interviene sull'argomento sostenendo che la politica, deve farsi per passione e per impegno al servizio degli altri e non certo per gestire interessi privati. «Non c'è dubbio - dice Liborio Ognibene - che la vicenda è molto grave, ma è anche vero che, la giunta è stata travolta nel polverone. Al sindaco, ribadisco un concetto fondamentale di legalità, con risvolti di impatto mass mediatico. Avrebbe dovuto rimettere, prima ai suoi elettori il mandato».

Lu.R.