Mostra dei Beni Culturali siciliani a Pechino. Intervento del Dott. Antonino Lumia

La Sicilia si presenta! Cinquemila anni di storia attraverso una scelta selezionata di opere d'arte provenienti dai più importanti Musei e istituti isolani come testimonianza di un passato di cui ancor oggi ci si continua ad appropriare ed a livelli più vasti. La conoscenza presupposto indispensabile per conservare e trasmettere ai posteri, ma anche per fare fruire, divulgare e quindi valorizzare la propria cultura non solo in Italia ma anche all'Estero.

Nonostante la loro realizzazione risalga a molti secoli addietro, queste opere hanno la capacità di parlarci ancora, di trasmettere messaggi: parlano soprattutto di uomini, di commerci, di relazioni intessute, di circolazione di idee; parlano di mare, di un mare a volte non sempre amico ma che nei secoli ha facilitato i contatti tra uomini pur appartenenti a terre diverse, talvolta lontanissime; parlano di un'isola al centro del Mediterraneo, proiettata per posizione geografica

stessa a favorire i rapporti tra uomini, votata al commercio per indole stessa dei suoi abitanti ma soprattutto a porsi nei secoli da ponte tra culture diverse, tra l'Europa, il Medio e l'Estremo Oriente.

E' in tale contesto che vanno cercati per il passato anche i contatti con la Cina; per tale via che arrivano la cultura della seta e della sua produzione, i preziosi materiali marini per realizzare oggetti straordinari destinati alle raccolte dell'alta nobiltà, i raffinatissimi

materiali ceramici che ancor più nel Settecento alimenteranno il mito dell'Oriente e il fascino dell'esotico. E' la strada medesima che percorrere il missionario gesuita Prospero Intorcetta, siciliano di Piazza Armerina, dotto sinologo, cui molto dobbiamo sicuramente per una maggiore conoscenza della religione, dei riti e attraverso essi- del popolo cinese.

Oggi, certamente, i mezzi di comunicazione più rapidi e i rapporti amichevoli stabilitesi tra i due paesi non solo possono incentivare lo stimolo di una collaborazione economica sempre più fruttuosa, ma creare l'occasione per una maggiore conoscenza della cultura dei due popoli.

Dott. Antonino Lumia

Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Beni Culturali.