Stabilizzazione del personale addetto alla catalogazione dei beni culturali della Regione

PAGANO. Signor Presidente, desidero plaudire (arriverò al nocciolo del problema subito dopo) però, intanto, in premessa plaudire questo intervento del Governo perché va esattamente in linea a quelli che sono i dettami che da sei anni, ormai, a questa parte il Governo della Regione, nella continuità del Governo Cuffaro, ha realizzato. Per cui la stabilizzazione dei catalogatori è assolutamente un passaggio vincente, positivo, che crea le condizioni perché la Regione si rafforzi in un contesto su cui certamente c’era anche una necessità. Una necessità culturale ed organizzativa.

Quindi, il fatto che quello che era stato attivato nel precedente Governo oggi trova una continuità trova il plauso assoluto sia nei confronti dell’Assessore, che del Governo stesso nella sua totalità. Però desidero in questo momento rivolgermi all’Assessore Leanza soprattutto in funzione agli emendamenti che sono stati, giustamente, ritenuti non proponibili da parte della Presidenza dell’Assemblea. Mi riferisco in particolare alla stabilizzazione delle unità antincendio e quindi dei forestali nella specificità. Io ritengo che l’argomento che è stato trattato in Parlamento questa estate, al ritorno dalle vacanze estive, non debba essere dimenticato.

I forestali sui cui si è preso un impegno l’intero Parlamento non possono essere in questo momento dimenticati, a maggior ragione nel momento stesso in cui si sta procedendo ad una stagione di regolarizzazione delle professionalità che più stanno dando contributi alla Regione. Ritengo che il vicepresidente dell’Assemblea debba dare garanzia a questa categoria su cui evidentemente si deve concentrare in maniera totale l’attenzione del Governo nei prossimi appuntamenti legislativi.

Penso che questo sia un dovere nei confronti della categoria e soprattutto sia un dovere nei confronti della società nel suo complesso. Giacché il rischio è che poi si arrivi alla prossima estate quando scoppieranno gli incendi e poi saremo qui a fare della retorica inutile rispetto ad una posizione e ad un intervento che invece eravamo già obbligati a fare in questa stagione, in questo momento!

RISPOSTA DELL'ASSESSORE NICOLA LEANZA

LEANZA NICOLA, vicepresidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, lungi da me fare polemiche ma volevo, semplicemente, ricordare a molti colleghi che hanno parlato ed hanno chiesto di intervenire sull’articolo 2 che questa vicenda dei catalogatori è stata seguita, dal Governo, in maniera puntuale, continua ed in assoluta concertazione col sindacato, con i lavoratori e con la quinta Commissione. C’è stata un’attenzione reale. E’ arrivato, in Aula, un disegno di legge puntuale, letto in ogni sua parte, con tre commi, in modo da garantire, definitivamente, questa fascia di lavoratori che, certamente, sono stati tra i più sfortunati, in assoluto, perché sono stati ‘figli di un Dio minore’.

Quindi, stasera arriviamo – e sono contento che si arrivi all’unanimità – all’approvazione di questo disegno di legge.

Ma l’unica cosa che chiedo – e mi sembra giusto – è non dare al Governo la colpa, chissà quale colpa, di cose che non ha fatto perché abbiamo fatto, per intero, il nostro dovere.

E’ giunto in Aula un disegno di legge costantemente concertato con tutte le forze politiche e sindacali.

Quindi, ritengo di non fare lezioni, su questo piano.

Per quanto riguarda le altre vicende, certamente, il Governo, a partire dalle variazioni di bilancio, presenterà tutte le proroghe relativamente alla stabilizzazione dei lavoratori precari perché è chiaro che dobbiamo dare una risposta.

L’assessore Formica aveva posto un tema importante. Il Presidente dell’Assemblea, correttamente, non essendoci la necessaria copertura finanziaria - per cui la Commissione non poteva che rendere inammissibile quell’emendamento - lo ha dichiarato inammissibile. Certamente, però, l’impegno del Governo, anche in questo caso, era compiuto, convinto, studiato e certamente volgeva nell’interesse di questi lavoratori.

Quindi, abbiamo un’occasione – che è quella delle variazioni di bilancio – per poter affrontare sia la questione dei ‘centunisti’ sia quella degli ‘ex articolisti’, cioè del mondo del precariato, in maniera organica. A quel punto, sì, saremo tutti chiamati ad un senso di responsabilità, per fare in modo di non mettere a disagio il Presidente dell’Assemblea e per far sì che il Parlamento, attraverso la Conferenza dei capigruppo, si assuma le responsabilità - se bisogna derogare - di farlo in partenza, come Parlamento; politicamente, quindi, ci si assumano le responsabilità.

Su questo tema, mi auguro che questa sera nessuno voglia allungare oltremodo i lavori.

Abbiamo all’ordine del giorno, un altro disegno di legge molto importante. C’è la volontà politica da parte di tutti di portarlo a compimento, quindi, non c’è bisogno di occupare l’Aula; c’è la volontà di continuare e di portare a compimento, questa sera – così come deciso nella Conferenza dei Capigruppo – e di approvare i quattro disegni di legge che sono molto importanti per la nostra Terra.

LEANZA NICOLA^ , vicepresidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, ritengo che oggi abbiamo fatto certamente una legge giusta nei confronti di un personale qualificato che da circa 20 anni lavora in maniera precaria e che certamente non merita le umiliazioni che ha subìto.

Con questa legge, condivisa da tutti, anche questa molto concertata con il sindacato, con i colleghi parlamentari, che in qualche modo definisce in maniera compiuta tutto l’iter, ritengo che questo Parlamento scriva oggi una buona pagina e, quindi, ringrazio tutti i colleghi parlamentari che la voteranno.