Interventi per lo sviluppo dell'economia regionale

Il rilancio dell’economia è stato realizzato grazie all'intervento congiunto di un mix di azioni: gli interventi agevolativi fiscali e finanziari quali l’esenzione o riduzione d’imposta (art. 60 LR 2/2002 ed artt. 13, 14 e 15 della LR 21/2003), l'attivazione delle nuove misure di aiuto e il miglioramento di quelle esistenti e la realizzazione degli interventi su quei settori burocratici (uffici, procedure, adempimenti) che spesso anziché favorire rischiano di bloccare la nascita di nuove imprese, sono soltanto alcuni esempi.
Questi i principali risultati raggiunti:
- la Creazione del pirmo fondo chiuso a supporto delle imprese siciliane
- Il finanziamento dei prestiti partecipativi: strumento particolarmente adatto a soddisfare i bisogni finanziari delle imprese che a fronte di programmi d’investimento e/o di sviluppo
- il finanziamento delle imprese operanti nel settore estrattivo e manifatturiero, e delle imprese nell'indotto


I fondi chiusi

E’ stato creato il primo fondo chiuso a supporto delle imprese siciliane. Con la Legge Regionale 23 dicembre 2002, n.23, art.13, la Regione Siciliana è stata autorizzata a promuovere la costituzione e a sottoscrivere quote minoritarie di fondi mobiliari di tipo chiuso per l’investimento nel capitale di imprese siciliane che, in relazione al settore in cui operano, presentano prospettive di sviluppo. A tal fine, con successiva legge regionale n.4/2003, sono stati stanziati 15 milioni di Euro, 5 milioni di Euro per i prossimi tre anni, di cui 14 milioni per il Fondo e il restante per la partecipazione alla costituenda Società di Gestione del Risparmio.

Prestiti Partecipativi

I prestiti partecipativi, di cui alla L.R. 25/1993, rappresentano uno strumento particolarmente adatto a soddisfare i bisogni finanziari delle imprese che a fronte di programmi d’investimento e/o di sviluppo vogliono diversificare le fonti di finanziamento procedendo ad una graduale ricapitalizzazione aziendale. Risulta emblematica l’importanza di tale strumento per le piccole e medie imprese industriali siciliane che, come noto, sono caratterizzate da fattori endemici di sottocapitalizzazione che le rendono poco competitive e ne frenano la crescita dimensionale. Sono stati rifinanziati, per complessivi € 25.000.000,00.

Interventi per le imprese del settore estrattivo e manifatturiero la modifica e il rifinanziamento dell’articolo 11 della legge regionale51/57

L’intervento prevede il finanziamento di imprese operanti nel settore estrattivo e manifatturiero, nonché in altri settori ancora, per progetti di ampio respiro, quali le iniziative di costruzione, ampliamento, ammodernamento, e riattivazione di impianti industriali, ammettendo alle agevolazioni le spese per progettazioni e studi, acquisto suolo aziendale, opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e mezzi mobili.

È stata accresciuta l’operatività dell’art. 11 della L.R. 51/57, mediante l’allargamento delle forme di garanzie utilizzabili. In particolare, è stata ampliata la platea dei soggetti abilitati al rilascio della polizza fidejussoria, introducendo il ricorso a polizza fidejussoria rilasciata anche da società finanziarie iscritte nell’elenco di cui al T.U. bancario e delle attività creditizie, nonché a garanzie rilasciate dai consorzi fidi. In tal modo vengono superate le difficoltà legate all’ottenimento di polizza fidejussoria bancaria.

Infine, è stata prevista l’estensione dei finanziamenti a tutti i settori agevolabili dalla L. 488/92 – Settore industria – che costituisce il principale aiuto al settore industriale e dei servizi in atto vigente. Si evidenzia che, a norma del D.M. 7/10/02, i benefici ex L. 488/92 sono stati dichiarati cumulabili con gli aiuti concessi in regime "De minimis". Pertanto, allargamento delle forme di garanzia utilizzabili e cumulabilità tra benefici dovrebbero consentire un notevole impulso all’operatività regionale di che trattasi.