Il primo che l’ha detto fu Papa Francesco: “C’è una terza guerra mondiale a pezzetti”.

Adesso lo dice sostanzialmente anche il WSJ-Wall Street Journal:

da una parte Russia, Cina, Corea del Nord e Iran.

dall’altra l’Occidente con avamposti Ucraina e Israele.

Poi fronti caldi, come Siria, Georgia, Yemen e Moldavia.

Poi ci sono poi dei battitori liberi che approfittano delle opportunità del momento storico, tipo la Turchia, che facendo tripli giochi, ottengono vantaggi da una parte e dall’altra.

Gli addetti ai lavori sanno che le guerre che conducono Ucraina e Israele non sono per sé, ma anche per conto degli USA (e segnatamente delle Amministrazioni Democratiche) contro la Russia.

Finora i segnali di un evidente escalation ci sono tutti, i paesi europei e la NATO si stanno preparando a una guerra nei prossimi anni e vogliono convincere l’opinione pubblica europea che le guerre sono necessarie.

È importante invece che in Italia si capisca che la guerra va a aborrita sempre e che noi siamo solo ed esclusivamente una forza di pace.