La Von der Leyen conferma i folli obiettivi del Green Deal e sulle armi vuole bypassare l’Europarlamento col pretesto di un’emergenza inesistente.

Per giustificare questa strategia guerrafondaia, l’Occidente ha costruito il nemico: la Russia.

Da un lato, viene descritta come una potenza in difficoltà, incapace di conquistare territori significativi in Ucraina. Dall’altro, viene descritta come una minaccia esistenziale per l’Europa intera.

Questa narrazione serve a giustificare  l’escalation militare e a chiedere ai paesi europei 800 miliardi di euro per armarsi fino ai denti.

Anche Macron, il compare della URSSula, ha calato l’asso di bastone dicendo di voler mettere a disposizione le proprie (poche) testate nucleari e di voler realizzare uno scudo nucleare. Per fare che, per tirarseli addosso con la Russia???

Per dircela in concreto, una bomba nucleare di ultima generazione raderebbe al suolo una superficie di 300 kmq.

L’unica cosa realistica che si dovrebbe fare è quella di lavorare per una pace duratura, così come stanno facendo Trump e Putin.

Sono loro due, l’esempio!

Non i guerrafondai.

L’Europa ritorni ad essere un attore diplomatico credibile. Non serve inviare altre armi al già “fritto” Zelensky che ha già mandato al massacro 600.000 uomini che non ha più nemmeno consenso in Ucraina e che già ha dissanguato l'Europa.

Serve costruire un dialogo che porti alla fine del conflitto.

L’Italia del presidente Giorgia Meloni ad oggi intelligentemente si sta defilando da queste follie sataniche e guerrafondaie, ma il rischio è dietro l’angolo.

In sintesi:

Si all’Europa del dialogo.

No alla Ue della guerra.

UE DELENDA EST.