Mario Draghi, in audizione al Senato, ha presentato i dettagli del rapporto sulla competitività europea, cioè sul documento che ha ispirato il “piano di riarmo” di Ursula Von Der Leyen.

Senza mezzi termini Draghi è favorevole a una “catena di comando superiore e completamente distaccata dagli Stati nazionali”, in altre parole, secondo lui i nostri figli dovrebbero essere mandati, non solo a combattere ma anche sotto il comando di una Entità terza che dovrà dare gli ordini.

IL MIO PARERE È OVVIAMENTE RADICALMENTE DIVERSO:

“Più passa il tempo e più si capisce cosa hanno in testa i padroni della Ue:

- Rilancio industriale (anche a nostre spese) della Germania attualmente in crisi profonda;

-sottomissione dei nostri eserciti sotto un comando terzo, a cui ambisce Macron;

-sovrapposizione militare e sbilanciamento politico ancora più accentuato verso la Russia,  che però è militarmente invincibile e che con il nucleare ci potrebbe distruggere in un battere di ciglio”.

“Noi Italia invece in cosa siamo bravissimi?

-siamo i migliori di tutti come forze militare di pace (Giorgia Meloni dice che invierà PEACEKEEPING SOLO sotto l’egida dell’Onu);

-siamo considerati affidabili sotto un profilo diplomatico (Putin per quanto in Ucraina sia sul fronte opposto al nostro, su tutti gli altri scenari accetterebbe una nostra mediazione).

-non siamo temuti perché al contrario degli altri Stati noi non abbiamo mentalità guerrafondaia o colonizzatrice; anzi al contrario la nostra cultura cristiana ci porta ad avere da sempre buoni rapporti con tutti. Russia compresa!”

A buon intenditor …