“TRENT’ANNI A REGGERE LA CODA AI MAGISTRATI GOLPISTI. COSÌ CI SIAMO SUICIDATI”.
Lunedì 05 Maggio 2025 11:08
Sansonetti (Direttore Unità):
“TRENT’ANNI A REGGERE LA CODA AI MAGISTRATI GOLPISTI. COSÌ CI SIAMO SUICIDATI”.Le parole del direttore dell’Unità aprono una crepa nella narrazione dominante: “Berlusconi è stato perseguitato. E la sinistra ha collaborato. Un errore storico”.
IL TERREMOTO PARTE DA SINISTRA:
Piero Sansonetti, giornalista garantista, ma sempre uomo di sinistra, accusa senza giri di parole: “Abbiamo sbagliato tutto. La sinistra ha appoggiato un golpe giudiziario. Così si è suicidata”.
“Berlusconi è stato perseguitato. Non è uno slogan, è la verità. I processi furono organizzati per estrometterlo dal potere. Le procure volevano riscrivere l’equilibrio tra poteri dello Stato. Hanno tentato un colpo di Stato”. Le parole sono precise, nette. Nessuna ambiguità. Ma ciò che colpisce e fa specie è chi le pronuncia: Piero Sansonetti, una vita a sinistra, ex direttore di Liberazione, ora alla guida dell’Unità, simbolo storico della sinistra italiana. È lui a puntare il dito contro i suoi, senza se e senza ma.
L’ALLEANZA PERICOLOSA CON LE PRICURE.
“Abbiamo smesso di fare politica. Abbiamo lasciato che fossero i giudici a fare il lavoro sporco. A chiedere le manette per gli avversari. Un suicidio.” Così Sansonetti descrive l’errore strategico della sinistra post-Tangentopoli: trasformare il giustizialismo in arma politica, delegando la battaglia democratica al potere giudiziario”.
“Abbiamo rinunciato al conflitto sociale, alla lotta di classe. E ci siamo condannati all’irrilevanza.”
“Una presa di coscienza amara, ma necessaria, da parte di chi non parla da revisionista, ma da figlio legittimo di quella storia”.