Ieri l’Italia ha scampato un pericolo peggio di una bomba atomica: l’OMS HA infatti FATTO PASSARE CON IL SILENZIO ASSENSO UN EMENDAMENTO CHE TOGLIE LA SOVRANITÀ NAZIONALE SANITARIA A TUTTI GLI STATI MEMBRI, CHE NON SI FOSSERO OPPOSTI ESPRESSAMENTE!

MA NOI ABBIAMO AL GOVERNO #GiorgiaMeloni E TUTTO È ANDATO BENE!

Il nuovo Regolamento sanitario internazionale votato ieri in sede OMS-organizzazione mondiale della sanità, minacciava la nostra sovranità nazionale in campo sanitario.

Spero che tutti voi abbiate ben in mente cosa abbiano rischiato.

Che oscuri funzionari OMS, a cominciare dal presidente Tedros Adhanom Ghebreyesus, fatti eleggere o nominati dal governo cinese e dalle multinazionali del farmaco (oltre che dal solito Bill Gates), potevano stabilire e proclamare pandemie, o allarmi sanitari e persino sociali, e quali misure potessero essere attuate e quali trattamenti socio-sanitari prevedere in maniera transnazionale.

Gli emendamenti approvati ieri inoltre imporranno, alle nazioni che hanno aderito, di censurare i cittadini colpevoli di “misinformazione” e “disinformazione” e di promuovere la creazione di un *ID digitale internazionale* che diventerà la piattaforma tecnologica per imporre un sistema di crediti sociali, esattamente come quello imposto dal Partito Comunista Cinese in Cina.

Non è una favola, il solito venduto mainstream ha dissimulato tutto, sperando in qualche “distrazione” istituzionale e dell’opinione pubblica.

Ieri 19 luglio, era l'ultimo giorno in cui le nazioni potevano rigettare questi emendamenti, con lettera scritta ufficiale del governo, dopo di che sarebbe scattato *il silenzio-assenso!*

Non possiamo non ringraziare il governo a attrazione conservatrice di Giorgia Meloni, per la sensibilità, l’arguzia politica, la visione strategica e la forte tensione morale, tutte virtù che hanno salvato l’Italia dalla dittatura sanitaria mondiale.

PS: Adesso  andiamo di gran corsa, con gli USA di Donald J. Trump e Robert F. Kennedy, Jr che invitano a unirsi a loro in un nuovo ente sanitario mondiale, realmente libero nella sua visione antropologica.