Domenica, 23 Marzo 2025


-



.

 

 

 

Seguimi su Facebook e Twitter

La Pubblica Istruzione in Sicilia oggi.

La Pubblica Istruzione in Sicilia oggi.

L’Assessore incontra i Dirigenti Scolastici della Provincia di Caltanissetta

(Organizzato da: C.S.A. di Caltanissetta; Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione)

Relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione

Alla scuola spetta il compito di favorire lo sviluppo delle attitudini intellettuali, di vita morale e di abilità operative indispensabili per l'esercizio di qualsiasi professione.

Quindi alla scuola compete il delicato compito di non limitare le attività di orientamento all'indispensabile sostegno informativo e psicologico da offrire agli alunni in prossimità della conclusione di un ciclo di studi, perché le scelte future del ragazzo dipendono in gran parte dall'attenzione personalizzata che questi ha ricevuto nell'intera carriera scolastica.

La scuola deve contribuire alla formazione nell'alunno di un sistema valoriale da cui egli possa ricavare i criteri orientativi per le sue scelte presenti e future.

La via per realizzare un autentico orientamento, che non sia semplice istruzione o precoce formazione professionale passa necessariamente attraverso la creazione delle condizioni didattiche che consentano ad ogni alunno di dimostrare i propri progressi nell'apprendimento mediante la realizzazione di lavori, per i quali, entrano in gioco la sfera intellettuale, affettiva e volontaria della persona.

A scuola si fa "orientamento" perché il singolo alunno sia capace di prendere in ogni circostanza decisioni traducibili in azioni coerenti con il suo stile di vita e proficue per l'ulteriore crescita in lui della libertà responsabile.

La riforma sottolinea con maggiore decisione una scuola intesa come soggetto attivo nel territorio.

Si tratta di un passaggio decisivo ed un sistema aperto a continue relazioni tra gli insegnati-alunni-genitori-istituzioni.

"Sostenere il lavoro della scuola significa dare un contributo alla formazione di un luogo in cui si vive", ciò indica l'affermazione di una cultura della partecipazione e della solidarietà che contrasti la disgregazione sociale e l'individualismo.

Del resto la risposta al disagio e al senso di anonimato presenti nella nostra società può venire solo da una "comunità educante" che sia corresponsabile della formazione della comunicazione della crescita della nuova generazione.

Quali appuntamenti ci aspettano, in relazione alla programmazione dell’Assessorato P.I.:

A- Interventi di adeguamento a norma degli edifici scolastici (da ricordare che ho prorogato la scadenza del termine che slitta al 31-12-2005, entro cui saranno utilizzate le risorse stanziate per l'adeguamento a norma relativamente alle opere di edilizia scolastica comprese nei programmi di intervento triennale), di abbattimento delle barriere architettoniche, di messa in sicurezza laddove è necessario e compatibilmente ai finanziamenti stanziati.

B- Istituzione di nuovi indirizzi a seguito della emanazione della nostra circolare assessoriale (entro fine febbraio).

C- Interventi di dimensionamento ossia di razionalizzazione della rete scolastica.

D- Bando multiasse sulla scuola- P.O.R.:

  • misura sulla dispersione scolastica
  • misura sulla formazione continua
  • misura sulla campagna di diffusione alla legalità nelle scuole
  • misura sulla internazionalizzazione

E-bando I.F.T.S.

F- Insediamento del tavolo permanente di ragionamento sulle problematiche scolastiche con la rappresentanza dell'Ufficio Scolastico Regionale, dei sindacati scuola, delle associazioni dei genitori e di settore professionale.

G-Ti ricordo che siamo in fase di definizione della riforma del 2° ciclo; su questo punto le Regioni hanno iniziato il confronto con il Ministero.

Struttura base

0) Nesso con gli incontri e le attività svolte in precedenza. Tra i tanti elementi d'interesse, desidero attirare l'attenzione su due, a mio avviso di particolare importanza per progettare un sistema formativo adeguato e competitivo. Il primo riguarda l'educazione civica, il secondo l'educazione linguistica e l'uso degli strumenti informatici.

1) L'educazione civica

La riforma opportunamente recepisce la sussidiarietà in ambito formativo, riconoscendo il ruolo fondamentale della famiglia e dei corpi intermedi.

Si tratta, com'è noto, di un principio molto antico, e spesso più volte, e in modo molto fermo, anche dalla Dottrina Sociale della Chiesa cattolica.

In questa Dottrina, peraltro, si riconosceva, tra i vari diritti/doveri dello Stato in ambito formativo, uno molto importante, quello della formazione civica.

In generale è importante che i cittadini conoscano l'organizzazione dello Stato in cui vivono. In una società democratica poi, in particolare, che riconosce in ogni cittadino il suo "Principe", è essenziale che vi sia un'adeguata e profonda educazione civica, che permetta a tutti di esercitare in modo consapevole e responsabile i propri diritti e doveri,, in riferimento - in particolare - al diritto di voto (di votare e di candidarsi per essere eletti).

Com'è noto, ancorché sempre presente nei programmi, l'educazione civica è stata ed è spesso negletta, segno questo di una ridotta consapevolezza della sua importanza per il mantenimento e la crescita di uno stato di diritto.

2) L'educazione linguistica e l'uso degli strumenti informatici nella formazione.

Si tratta di considerarli -nei loro ambiti - quali veramente sono: strumenti, riducendo al minimo la formazione che li considera oggetto disciplinare, verso una formazione che li integri in modo pertinente in contesti sensati.

È noto che in Italia, per dire che non si conosce una lingua straniera si dice che la si conosce "in modo scolastico". Più che insegnarla come disciplina a sé, si tratta di usarla per insegnare altre discipline: potrebbe essere la storia dell'unione Europea, piuttosto che la matematica o la geografia astronomica. È così, del resto, che acquisiamo fa nostra lingua materna, non attraverso corsi di italiano, ma sentendo persone che comunicano parlando in italiano.

Lo stesso può dirsi dell'informatica: il computer è uno strumento, da usarsi nelle varie discipline in quanto serve (e da lasciare spento quando non serve); non da far funzionare per il gusto di farlo.

Elementi aggiuntivi:

Elaborare eventualmente aspetti potenzialmente problematici, per esempio:

Prima Repubblica partecipazione alla vita politica per cooptazione, 2°: maggiore apertura alla società civile, ma sostanziale ignoranza dei compiti e del funzionamento dell1 amministrazione pubblica.

Se si tengono le persone nell'ignoranza dei loro diritti/doveri civici e politici, si promuove uno stato de facto illiberale

Si tratta di pensare al bene comune nella sua essenza, a partire dalla famiglia e dai corpi intermedi, evitando la retorica mazziniana e l'antifascismo.

E’ chiaro che, oggi come oggi, pochi insegnanti sarebbero in grado di insegnare in lingue diverse dall’italiano. Ma se veramente vogliamo che gli studenti imparino l’inglese o altre lingue straniere, è il modo migliore.

CONCLUSIONI

Dice Pio XI nella Divini Illius Magisteri "In generale poi, non solo per la gioventù, ma per tutte le età e condizioni, appartiene alla società civile, allo Stato, l’educazione che può appellarsi civica (…). La quale educazione civica, talmente ampia e molteplice da comprendere quasi tutta l’opera dello Stato per il bene comune (…) deve essere informata alle norme della rettitudine

Cerca nel sito

Appuntamenti

Mese precedente Marzo 2025 Prossimo mese
L M M G V S D
week 9 1 2
week 10 3 4 5 6 7 8 9
week 11 10 11 12 13 14 15 16
week 12 17 18 19 20 21 22 23
week 13 24 25 26 27 28 29 30
week 14 31
Nessun evento

Social Network

diventa Amico di Alessandro Pagano su Facebook diventa supporter di Alessandro Pagano su Facebook Alessandro Pagano su You Tube Alessandro Pagano su Flickr Alessandro Pagano su Twitter