

La Settimana Santa alla Bit
Domenica 19 Febbraio 2006 10:30
(Tratto da "La Sicilia") - L'assessore regionale ai Beni culturali presenta alla Borsa del turismo i riti nisseni e di San Cataldo
La provincia di Caltanissetta sul fronte della cultura e del turismo gioca la sua scommessa più grande. Su tale fronte, la Bit di Milano è lo scenario che l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha scelto per continuare un percorso già avviato attraverso missioni fuori dai confini, "utili non solo sotto il profilo dell'immagine - dice il deputato - ma anche e soprattutto per creare le condizioni di sviluppo di una regione come la Sicilia, certamente competitiva sui mercati internazionali del turismo". Alla Borsa Internazionale del Turismo, l'assessore Pagano ha illustrato alla stampa nazionale e internazionale le nuove proposte che hanno come filo conduttore la capacità di affermare l'identità tradizionale e la spinta innovativa dei progetti che la integrano.
E così a Milano, l'assessore Pagano ha "esportato" anche la celebrazione della Pasqua di Caltanissetta e San Cataldo, e la nuova stagione dei Teatri di Pietra" che prevede le rappresentazioni nei luoghi classici della cultura con l'apertura del Parco archeologico Palmintelli di Caltanissetta e dell'Acropoli di Gela. Un'esperienza, quest'ultima, che si ripeterà a partire dal mese di luglio dopo il successo della prima edizione della manifestazione che ha interessato tutta la Sicilia ma che in provincia di Caltanissetta ha fatto registrare un vero e proprio record di presenze.
Alla Fiera di Milano, l'assessore Pagano ha riproposto il suggestivo mondo della Settimana Santa con il viaggio all'indietro nel tempo di San Cataldo. Attraverso un Dvd multimediale sono stati presentati ai giornalisti e ai maggiori tour operator, i 300 personaggi in costumi d'epoca romana, accompagnati da cavalli e dalla biga, che sfilano lungo il corso centrale della cittadina dove viene rappresentato il Processo a Gesù.
Grande interesse hanno riscosso i costumi che rappresentano, per la loro straordinaria originalità e per la perfetta riproduzione dello spaccato dell'epoca, la traccia più visibile di una tradizione unica e riconosciuta persino dai più importanti musei storici europei che si occupano della tutela delle tradizioni.
Di particolare suggestione è stata anche l'esposizione al numeroso pubblico intervenuto alla conferenza stampa, della Settimana Santa di Caltanissetta che rivive attraverso la processione delle sedici "Vare" che rappresentano i momenti della Passione e Morte di Cristo, dall'ultima cena con gli apostoli sino al pianto della Madonna e che, come vuole la tradizione, il Giovedì Santo sfilano per le vie della città.
"La Settimana Santa di Caltanissetta e San Cataldo - sottolinea l'on. Pagano - rivela le radici cristiane dell'isola, la dedizione al culto sacro dei siciliani, il desiderio di tramandare la tradizione che è tra alcune momento di cultura ma anche di riflessione sulle nostre origini e sul significato più profondo dei valori etici e morali. Emozione e suggestione si accavallano senza per questo vanificare l'indispensabile partecipazione propria del rito religioso".
II pacchetto Sicilia è stato completato dall'offerta culturale dei teatri classici all'aperto che quest'anno vedranno al centro dell'attenzione Caltanissetta e Gela.