

Manovra, Pagano (Pdl): Sì a taglio apparati statali improduttivi e costosi
Mercoledì 31 Agosto 2011 15:39
“Il confronto sulla manovra, seppure aspro e acceso, ha finalmente indotto la politica, dopo mesi di sterili dibattiti incentrati sul gossip, a riprendere a discutere di questioni serie ed essenziali per il futuro del Paese. Distanti da possibili tentazioni ‘demagogiche’, bisogna però compiere un passo ulteriore: superare le logiche di conservazione di alcuni ‘status quo’ in contrasto con le condizioni attuali della nostra economia, radicalmente mutate dalla crisi economica globale”.
Ad affermarlo in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.
“E’ auspicabile – prosegue Pagano – che il confronto sulla manovra apra effettivamente la strada ad una riforma che riduca la spesa statale a partire da quegli enti e apparati che hanno solamente comportato aumenti di spesa in spregio dell’equilibrio nel rapporto costi/benefici”.
“Poiché la difficile congiuntura internazionale sta rendendo inevitabile una drastica riduzione dei costi, – aggiunge – sarà necessario trovare una rapida convergenza su quelle misure concretamente in grado di realizzare tale obiettivo, cioè: abolizione delle Province, accorpamento dei piccoli Comuni e dimezzamento dei Parlamentari”.
“E’ indubbio - precisa l’esponente del Pdl - che una simile soluzione lederà gli interessi particolari di alcune ‘forze’, ma piuttosto che ‘mettere le mani nelle tasche degli italiani’, meglio intervenire sugli apparati statali dispendiosi e improduttivi”.
“Ormai l'apparato statale è divenuto ipertrofico ed è inutile per altri 2-3 anni ‘spremere’ gli italiani per mantenere questo ‘mostro’. Tanto vale che questa generazione di politici si renda artefice di questa rivoluzione e passi alla storia in positivo”.