

L. stabilità, Pagano (Pdl): Critiche Capezzone aiutano sindacati reazionari e protesta
Lunedì 21 Ottobre 2013 17:15
“Quanto alla legge di stabilità, due premesse appaiono d’obbligo prima di assumere una posizione più consona alla Cgil che non alla principale forza moderata di questo Paese:
la prima è che non ci sono dubbi sul fatto che sarebbe intollerabile se l’Imu venisse reintrodotta sotto altre forme; la seconda è che non può essere condivisibile la pretesa di esprimere valutazioni dotate di un certo grado di attendibilità visto che il testo definitivo della legge non è stato ancora trasmesso alle Camere”. Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.
“Tenuto conto di tali, imprescindibili, premesse, per evitare di fare il gioco dei sindacati più reazionari e ostili ad ogni tentativo di riforma di questo Paese, nonché dei movimenti protestatari fini a sé stessi come quelli che nell’ultimo weekend, per contestare il governo e la legge di stabilità, si sono resi protagonisti di gravi episodi di teppismo urbano nella Capitale, sarebbe bene che il presidente della commissione finanze Capezzone attendesse i dati definitivi. Diversamente, non si renderebbe un buon servizio ai cittadini ma solo a quanti, continuando a difendere pervicacemente lo status quo, sono tra le principali cause dell’immobilismo che da troppo tempo tiene in scacco il Paese”, conclude.