Roma - "La ricorrenza dell’11 settembre rappresenta per la storia uno spartiacque epocale. Da quel momento si sono combattuti due totalitarismi. Da una parte c’è stato quello manifesto chi ha voluto imporre con la forza, la violenza e con la morte le proprie idee con un totalitarismo etico intollerante di tipo religioso dall’altra parte c’è chi vuole imporre un relativismo altrettanto pericoloso perché subdolo di chi dice che ognuno ha la propria libertà e quindi è portato a fare ciò che vuole.

L’insegnamento da seguire, invece, è quello degli ultimi due papi, che attraverso il loro magistero hanno ribadito che c’è bisogno di una giustizia e di una verità a fondamento di una sana laicità, soprattutto nei posti di responsabilità e di comando, come riaffermato da Benedetto XVI nel discorso di Cagliari. A fronte di tutto ciò l’11 settembre deve essere per noi un vero e proprio un punto di svolta per farci comprendere che contro ogni forma di totalitarismo esiste la ricerca della verità, quale fattore unico di sviluppo sociale, politico, economico oltre che di tipo morale". Lo ha detto l’on. Alessandro Pagano, deputato del PDL e componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati.