Ancora una volta il Censis e il suo Presidente De Rita, con il consueto Rapporto annuale, ci indicano gli elementi necessari per diagnosticare la nostra Società.

Tale diagnosi ci conferma che, certamente il Paese non avrà più la “normalità” che aveva prima, nel senso che tutte le logiche assistenzialistiche non si potranno ripresentare  mai più. Ancora, il modello Consumistico, realizzato tra il 1975 e il 2005, costruito per dopare l’economia e tenere alta la produzione, è fallito da un punto di vista lavorativo, oltre che culturale. Il modello del precariato, infine, ha mostrato limiti spaventosi e oggi ci ritroviamo con una P.A., specie al Sud, piena di queste figure, mentre in compenso si sono esaurite le figure Dirigenziali capaci di risolvere i problemi. Dice bene il Censis, ricominciare da capo è una necessità che comporterà fatica e senso di appartenenza, ma è l’unica strada su cui leadership illuminate dovranno lavorare se vorranno risollevare le sorti del Paese. Lo dichiara Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati.