Lavoro familiare e sicurezza sociale. I diritti delle casalinghe
Domenica 20 Ottobre 2002 16:11
Lavoro familiare e sicurezza sociale. I diritti delle casalinghe
(Organizzato da MOICA – Movimento Italiano Casalinghe)
Traccia della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Ass. Reg. al Bilancio e alle Finanze.
- Le casalinghe sono donne straordinarie (lavorano fuori, lavorano dentro, educano i figli, ecc.);
- Il percorso della donna nella storia:
1) Dall’antichità al Medioevo la donna era considerata come una schiava;
2) Nel Medioevo la donna viene posta al centro dell’universo familiare, sociale e politico;
3) Durante la rivoluzione luterana e Rinascimento la donna assume il ruolo di angelo del focolare, ovvero vive una centralità esclusivamente familiare ma fuori dalla considerazione sociale;
4) Con l'Illuminismo e rivoluzione francese la donna vive ancora relegata ai margini della società;
5) Durante la rivoluzione bolscevica la donna abbandona la casa per partecipare al processo produttivo;
6) Con il ’68 e la rivoluzione culturale la donna svilisce il suo ruolo attraverso la rivoluzione nei costumi e nella morale:
- Emancipazione (verso chi? verso i figli e i mariti? aborto come momento di emancipazione?).
Luciana Castellina: "Abbiamo fallito in tutto! Dopo anni di lotta ci siamo accorte che è molto più gratificante lavorare a casa piuttosto che avvitare bulloni in qualche fabbrica".
7) I costi di chi decide di lavorare fuori di casa:
- baby sitter, spese di trasporto, vestiti, trucco, etc;
- costi sociali (assenza di controllo sui figli, assenza di serenità familiare).
8) I vantaggi di una scelta familiare e casalinga sono quelli di una società che funziona poiché la donna ne è un pilastro sociale.
9) I diritti delle casalinghe non esistono. Bisogna infondere una nuova mentalità:
- assicurazione sugli infortuni domestici;
- compenso per assistere minori ed anziani;
- compenso per attività domestica;
- stipendio e pensione.
Conclusioni:
10) lavoriamo oggi per realizzare domani una situazione che garantisca economicamente la donna che sceglie la casa e la famiglia;
11) non è solo una garanzia di diritti alle donne, ma tutto ciò servirà alle generazioni future.
NOTE BIBLIOGRAFICHE:
- Plinio Corrèa De Oliveira "Rivoluzione e contro-rivoluzione" (Ediz. Cristianità – Piacenza 1976)
- Regine Pernoud "Luce del medioevo" (Ediz. Gribaudi)