(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Vuole fare chiarezza sui conti e sull'amministrazione dell'Ente Teatro, l'assessore regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano. Ecco perché ha deciso di designare un esperto in materia economica come Cosimo Aiello, dirigente della sezione tesoro dell'Assessorato, come nuovo commissario dell'Ente di via Catania. Secondo Pagano infatti i conti non tornerebbero. Anche se il precedente commissario, Angileri, costretto a dimettersi alcune settimane fa, ha sempre affermato che i bilanci, consuntivo 2004 e preventivo 2005, fossero cristallini, la situazione non sarebbe così chiara.

Secondo infatti l'ex sovrintendente dell'Ente, Paolo Magaudda, in cassa mancherebbero circa 700 milioni di lire. Fatto questo In contrasto con le affermazioni ufficiali del direttore amministrativo dell'Ente, Fernando Caudo, il quale più volte ha assicurato all'ex commissario Angileri, che questi fondi non erano mai esistiti e che le affermazioni di Magaudda erano dovute ad un errore nei conteggi di entrambi i bilanci. Fatto sta che su quei 700 milioni, l'Ente ci contava, in particolare il direttore artistico della sezione musicale Lerenzo Genitori, che con quelli pensava di allestire il Rigoletto di Verdi, opera programmata peraltro per la conclusione della stagione di musica 2004, ed ora annullata. Secondo Genitori inoltre, se non proprio su 700 milioni, si sarebbe potuto contare sui proventi delle due serate della Carmen di Bizet, effettuate a Taormina questa estate, più naturalmente quant'altro disponibile in cassa. E proprio su questa disponibilità di cassa dovrà effettuare i suoi controlli il nuovo commissario. E sino a quando, dal punto di vista finanziario, tutto non sarà ben chiaro, ha detto l'assessore Pagano, nessuna nomina regionale per il cda dell' Ente.